I titoli del giorno a Piazza Affari: in evidenza STM e Prysmian, giù Recordati
Prende il via all’insegna dei moderati rialzi la seduta per Piazza Affari. In questo momento il Ftse Mib mostra un rialzo dello 0,3% a 32.652,04 punti. C’è una certa cautela sui mercati europei in vista dell’appuntamento di venerdì con l’inflazione della zona euro e all’indomani delle dichiarazioni della presidente della Banca centrale europea (Bce), Christine Lagarde. Ieri nel corso del suo intervento al Parlamento europeo, l’ex numero uno dell’Fmi ha dichiarato che la discesa dell’inflazione nella zona euro proseguirà, ma ha anche sottolineato che la Bce necessita di maggiori prove per assicurarsi che la crescita dei prezzi converga verso il target del 2% in modo sostenibile.
Guardando ai singoli titoli del listino milanese, sotto la lente STMicroelectronics e Prysmian. Giù Recordati Ord.
STMicroelectronics in vetta al Ftse Mib
Rialzi per STMicroelectronics che si posiziona oggi tra i migliori titoli del Ftse Mib. Il titolo del big italo-francese dei chip, che oggi si muove sopra quota 42 euro, tenta così di recuperare terreno.
Da inizio anno l’azione ha mostrato un calo di quasi il 7%. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per STM il 75% di giudizi Buy e il 20,8% Hold, mentre solo 1 analista dice Sell (circa il 4,2%). Con un target price medio a 53,17 euro, con un rendimento potenziale del 26,4%.
Nelle passate sedute STMicroelectronics, come tutto il comparto dei semiconduttori, ha beneficiato dei conti record dell’americana Nvidia. Il colosso Usa dell’AI ha battuto le attese del mercato, confermando la grande scommessa per i trader con l’esplosione della febbre per l’intelligenza artificiale.
“La regina dell’IA, Nvidia, ha registrato le migliori performance dall’inizio del 2023, portando con sé altre società tecnologiche del settore dei semiconduttori legate all’AI, poiché sono aumentate enormemente le aspettative che la crescita di Nvidia possa sollevare il settore in generale”, sottolineava Violeta Todorova, Senior Research Analyst di Leverage Shares, dopo la pubblicazione dei conti di Nvidia.
Prysmian, sponda da nuova commessa in UK
Movimenti positivi per Prysmian dopo la commessa per circa 1,9 miliardi di euro con Eastern Green Link 2 Limited. Stamattina il big italiano attivo nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni ha annunciato di avere perfezionato il contratto relativo alla commessa del valore di circa 1,9 miliardi assegnata da Eastern Green Link 2 Limited, joint venture tra SSEN Transmission e National Grid Electricity Transmission plc, proprietari dei sistemi di trasmissione elettrica in Gran Bretagna. In particolare, a Prysmian spetterà il compito di fornire un importante sistema in cavo ad alta tensione in corrente continua (HVDC) per lo sviluppo della rete Eastern Green Link 2 (EGL2) che collegherà la Scozia e l’Inghilterra.
Nella nota si segnala che l’assegnazione della commessa EGL2, che può ora essere inserita nell’order backlog di Prysmian, fa seguito alla precedente selezione di Prysmian come “preferred bidder” esclusivo a maggio 2023 e al successivo impegno assunto a giugno 2023 per garantire la continua disponibilità di capacità di Prysmian per il progetto. Il nuovo collegamento dovrebbe essere operativo nel 2029.
Recordati, ancora prese di profitto
Ancora una giornata nelle retrovie per Recordati che cede oltre l’1%, mettendo da parte le recenti positive performance. Ieri il titolo ha rivisto quota 53 euro, massimi da gennaio 2022, per poi iniziare calare. Il gruppo farmaceutico milanese ha pubblicato la scorsa settimana i risultati preliminari 2023 che vedono l’utile netto attestarsi a 389,2 milioni di euro (+24,6% a/a) e i ricavi netti consolidati si sono attestati a 2.082,3 milioni, in aumento del 12,4% rispetto al 2022 (+14,0% a perimetro omogeneo e a cambi costanti).
“A fronte del forte andamento del business, siamo fiduciosi di raggiungere i nostri obiettivi per il 2024 e il 2025 e di continuare a creare valore sostenibile per
tutti i nostri stakeholder”, ha commentato Rob Koremans, amministratore delegato di Recordati. A livello di target, il gruppo ha precisato di essere “posizionato per continua crescita nel 2024: ricavi netti compresi tra 2.260 e 2.320 milioni, Ebitda compreso tra 830 e 860 milioni, utile netto rettificato compreso tra 550 e 570 milioni”.
Ieri gli analisti di Intesa Sanpaolo hanno confermato la raccomandazione hold (tenere in portafoglio), ma hanno rivisto al rialzo il target price che è salito a 52,4 euro da 46,5.