I titoli del giorno a Piazza Affari: frena Amplifon post evento Apple, bene le utility
Seduta ad alta volatilità per le principali Borse europee. Sui mercati c’è una forte componente di nervosismo dettata da una agenda fitta di appuntamenti e dati di rilievo in arrivo nei prossimi giorni. Tre su tutti: il dibattito tra Kamala Harris e Donald Trump nella notte italiana, l’inflazione americana in uscita domani (ma anche il dato sui prezzi alla produzione previsto per giovedì) e la riunione della Banca centrale europea (Bce) con l’atteso secondo taglio dei tassi del 2024. Si tratta di indicazioni molto attese dagli investitori per delineare e tracciare la strada nei prossimi mesi.
Cautela che prevale anche a Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che cede lo 0,55% a 33.404 punti. Tra le storie di giornata c’è senza dubbio quella del forte calo di Amplifon in scia alle preoccupazioni che Apple possa entrare nel mercato degli apparecchi acustici. Positivo, invece, il comparto delle utility con Enel in ripresa dopo il debole avvio di settimana.
Amplifon e i timori per concorrenza mercato per hearing care
Seduta in rosso per Amplifon a Piazza Affari in scia alla notizia del lancio degli AirPods targati Apple, prodotti che rappresentano un potenziale nuovo concorrente sul mercato degli apparecchi acustici. A metà seduta il titolo Amplifon si conferma il peggiore del listino, registrando una flessione di oltre il 5%.
Nell’ormai consueto evento di settembre Apple ha presentato non solo il nuovo iPhone 16 ma anche le ultime novità per gli AirPods2, che prevedono nuove funzionalità legate alla salute. In particolare, il colosso di Cupertino ha realizzato e presentato ieri tre nuove funzioni per le AirPods Pro: “Hearing Protection” per ambienti più rumorosi, “Hearing Test” per accertare se ci sono state perdite di udito e infine “l’Hearing Aid”, che trasforma gli AirPods in una sorta di apparecchio acustico per chi ha già una riduzione dell’udito certificata.
“Le funzionalità di test dell’udito e apparecchio acustico dovrebbero ricevere presto l’autorizzazione per la commercializzazione da parte delle autorità sanitarie globali e saranno disponibili questo autunno in oltre 100 paesi, tra cui Stati Uniti, Germania e Giappone”, si legge nella nota di Apple.
Con l’arrivo di questi nuovi prodotti si guarda anche ripercussioni e impatti in termini di concorrenza nel mercato per l’hearing care. “La notizia conferma un’attenzione crescente del mercato per l’hearing care e questo potrebbe avere due importanti effetti a medio termine: l’espansione del mercato complessivo di riferimento (positiva per players come Sonova ed Amplifon), ma dall’altro canto un’intensificazione della concorrenza (negativa per tutti i player storici)”, segnalano gli analisti di Equita.
Bene le utility, Enel rialza la testa
Erg, Enel e Italgas. È questo il terzetto di migliori titoli del FTSE Mib, in un contesto che resta favorevole per il comparto delle utility che attendono il taglio dei tassi da parte della Banca centrale europea (Bce).
Per quanto riguarda Enel, il titolo del big dell’energia sale in questo momento dello 0,9% circa sempre sopra quota 7 euro, rialzando la testa dopo il debole avvio di settimana. Secondo quanto riportato da Reuters, che cita fonti informate sulla decisione, Enel starebbe preparando l’uscita dal Vietman. “Si tratterebbe dell’ultima azienda occidentale in ordine di tempo che abbandona i progetti di energia rinnovabile in Vietnam, Paese che fa fatica ad attuare i piani di decarbonizzazione”, sottolinea l’agenzia stampa indicando che al momento non sono ancora chiare le tempistiche e se effettivamente il big dell’energia lascerà il paese asiatico.
Una decisione che non sarebbe dunque isolata, ma seguirebbe quelle prese da altri operatori di interrompere o annullare alcuni investimenti nel campo delle rinnovabili nel Paese. Come ricordano poi gli analisti di Intesa Sanpaolo “nel suo piano strategico 2024-26, Enel aveva già delineato la sua intenzione di concentrarsi su aree geografiche chiave (Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Colombia, Cile) e più in generale di fare leva sulle partnership nel campo delle rinnovabili, aumentando al contempo gli investimenti nelle reti”. In ogni caso a novembre Enel alzerà il velo sul piano strategico annuale e li potrebbero arrivare delle novità.