I titoli del giorno a Piazza Affari: focus sul lusso con Moncler, ma anche su Amplifon e Leonardo
Avvio posititvo per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che segna poco dopo le 11 un +0,4%, attestandosi a 30.229,77 punti. I mercati stanno ancora digerendo le ultime indicazioni arrivate dai banchieri centrali, in particolare quelle del numero uno della Bce, Christine Lagarde. Da Davos, Lagarde ha dichiarato che un taglio dei tassi potrebbe arrivare in estate stemperando le attese dei mercati. Sempre oggi, lato Bce, è prevista la pubblicazione dei verbali della riunione di dicembre dell’istituto di Francoforte.
“Nonostante la sostanziale coerenza della narrazione sugli investimenti, attualmente si vede un periodo di fragilità caratterizzato principalmente da prese di profitto, a seguito dell’energico rally di fine anno, e da un notevole mutamento nell’ottimismo di mercato riguardo alla tempestività con cui Federal Reserve e BCE inizieranno ad allentare la politica monetaria”, sottolinea Gabriel Debach, market analyst di eToro.
Tornando a Piazza Affri, tra i titoli del giorno da monitorare sul Ftse Mib Moncler, Amplifon e Leonardo.
Moncler rimbalza, c’è l’effetto Richemont
Il lusso rimbalza a Piazza Affari, dopo i cali di ieri in scia alla pubblicazione del Pil cinese. In rialzo Moncler, tra i titoli peggiori di ieri, che avanza di circa il 3%, ma anche Brunello Cucinelli che sale dello dell’1% circa. A sostenere l’andamento del settore europeo le positive indicazioni che sono arrivate dalla svizzera Richemont che balza di oltre il 7% in Borsa.
Il gruppo del lusso ha annunciato stamattina di avere archiviato il terzo trimestre del suo esercizio 2023-2024 (concluso a fine dicembre) con un giro d’affari complessivo in rialzo del 4% a un passo da quota 5,6 miliardi di euro. A tassi costanti le vendite sono salite dell’8%. Osservando le singole aree geografiche, rallentamento in Europa con un calo delle vendite del 4% (unico segno negativo), mentre in Asia Pacifico sono aumentate dell’8%.
Per Moncler uno dei principali catalyst nel breve termine sono i risultati finanziari al 31 dicembre in uscita a fine febbraio. Il consiglio di amministrazione si riunirà il prossimo 28 febbraio.
Amplifon, debole in Borsa
Scambi in calo per Amplifon a Piazza Affari, con il titolo che si muove poco sopra la soglia dei 30 euro. Anche per Amplifon uno degli imminenti catalizzatori per il titolo sono i conti finanziari dell’esercizio in uscita a marzo. Secondo la preview diffusa oggi da Equita, che mantiene la raccomandazione hold sul gruppo degli apparecchi acustici, “il quarto trimestre a livello di volumi di mercato (sell-in) ha evidenziato un mercato privato USA molto forte, in crescita del 15% (su -4% nel 4Q22), un Emea ancora in calo low single digit (cica 1-3%), non dissimile dal terzo trimestre e un Apac dove Cina e Nuova Zelanda sono stimati in buona crescita, mentre il mercato sociale australiano è stato in leggera flessione”.
Equita precisa che in questo contesto, che si traduce in volumi di mercato nelle geografie coperte da Amplifon in crescita intorno al 4% (con un giorno lavorativo in meno rispetto al quarto trimestre 2022), riduciamo la stima di crescita organica della società dal 10,9% al 9,5% (simile al +9% del terzo trimestre), per una minore accelerazione attesa in EMEA. Inoltre, “grazie all’esposizione prevalentemente traslazionale sui cambi, pensiamo che Amplifon possa centrare il margine Ebitda del 24% (guidance e nostra stima), con un Ebitda rettificato assoluto quindi ridotto da 550 milioni di euro a 545 milioni (1%) per effetto dei minori ricavi. Questo ci porta a limare anche Adj. EPS 2023 del 1% a 0,91 euro”, aggiungono gli esperti della sim.
Leonardo, arriva la bocciatura di BNP Paribas Exane
Tra i peggiori del Ftse Mib c’è anche Leonardo che cede circa l’1,2%. Il titolo dell’ex Finmeccanica ha incassato oggi il downgrade di BNP Paribas Exane che ha portato il rating underperform dal precedente outperform. Il target price è invece stato fissato a 16 euro. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per Leonardo il 70% di giudizi Buy e il 20% Hold, mentre il 10% dice Sell.
Leonardo ha corso molto nel 2023, chiudendo l’anno come miglior titolo del Ftse Mib grazie a un rialzo di oltre l’85%. Anche le performance dell’ultimo mese mostrano una crescita di quasi il 14%.
Oltre ai conti, Leonardo si prepara anche all’appuntamento con la presentazione del business plan in calendario il 12 marzo. “Ci attendiamo la conferma dei target
del piano precedente (tra cui il target di free cash flow cumulato nel periodo 2022-25 di 3 miliardi che implica un ulteriore miglioramento nel biennio 2024-25 rispetto ai 600 milioni del 2023 già previsto dal consensus) con ulteriori progressi negli anni successivi”, commentavano nei giorni scorsi gli analisti di Equita, dopo l’incontro con il ceo Roberto Cingolani.