Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su UniCredit e Stellantis

I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su UniCredit e Stellantis

3 Dicembre 2024 10:47

La seconda seduta del mese di dicembre parte all’insegna dei rialzi per Piazza Affari dopo i nuovi record messi a segno da Wall Street. L’indice Ftse Mib avanza dell’1,37% a 33.921,43 punti in una giornata che vede pochi spunti macro, con i soli dati sulle offerte di lavoro negli Usa in evidenza. Il mercato è in attesa delle indicazioni che arriveranno venerdì dall’occupazione Usa per il mese di novembre, che servirà a definire le prospettive sulle prossime mosse di politica monetaria della Fed.

Sotto i fari anche la questione politica in Francia, dopo che il partito di estrema destra francese Rassemblement National (RN) ha minacciato nuovamente di sostenere un voto di sfiducia sul bilancio, che potrebbe far cadere il governo del primo ministro Michel Barnier, in carica da pochi mesi (settembre).

“La prima seduta del mese e della settimana si chiude in rialzo, sfidando un contesto dominato da incertezze economiche e politiche. Nonostante i venti contrari, come lo ‘tsunami Stellantis‘ tra Italia e Francia (senza dimenticare Amsterdam, dove Exor è scambiato sull’indice locale), l’instabilità politica in Francia, gli scioperi in Germania e i continui segnali di rallentamento provenienti dall’attività manifatturiera di Eurozona e Regno Unito, il mercato ha reagito positivamente”, ha dichiarato Gabriel Debach, market analyst di eToro.

A Piazza Affari, tra le storie societarie, resta in primo piano il caso Stellantis dopo l’annuncio domenica scorsa delle dimissioni del ceo Carlos Tavares. Ieri il titolo ha perso circa il 6%.

UniCredit tra le migliori del listino

Seduta di rialzi per UniCredit. Per il titolo di piazza Gae Aulenti, che sale in questo momento del 2,5%, i riflettori restano accesi sull’operazione su Banco Bpm (dopo l’annuncio dell’Ops delle scorse settimane).

Il mercati si concentra sulle parole della premier Giorgia Meloni che è intervenuta ieri sul tema: “E’ un’operazione di mercato, dopodiché il governo ha degli strumenti per intervenire qualora dovesse rilevare che l’operazione non rientra nell’ambito dell’interesse nazionale. Ma questo è un file che sta seguendo il ministro Giorgetti, mi fido molto del suo giudizio sulla materia e quindi facciamo delle valutazioni assolutamente neutrali, ma nell’interesse nazionale italiano”.

Intanto ieri Fitch ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating e il Senior Preferred rating di UniCredit a ‘BBB+’ con outlook positivo. Il rating rimane quindi un gradino al di sopra del rating sovrano italiano anche dopo la decisione di UniCredit di lanciare un’offerta pubblica di scambio volontaria non vincolante sulla totalità delle azioni ordinarie di Banco BPM.

Stellantis rimbalza

Stellantis rimbalza in Borsa dopo lo scivolone della vigilia in scia all’annuncio dell’addio di Tavares. Il titolo sale oggi dell’1,2% e prova riconquistare la soglia dei 12 euro. Gli analisti si interrogano sul futuro del gruppo italo-francese che ora, oltre alla crisi del settore auto in Europa, deve affrontare anche questioni interne. Intanto domenica Stellantis hanno fatto sapere che il processo per la nomina di un nuovo ceo permanente è già in corso, gestito da un comitato speciale del consiglio, e si concluderà entro la prima metà del 2025. Nel frattempo, sarà istituito un nuovo comitato esecutivo presieduto da John Elkann.

L’agenzia di rating Morningstar DBRS prevede di aggiornare l’opinione creditizia su Stellantis all’inizio del 2025, cogliendo “l’opportunità di valutare più da vicino le prestazioni progressive di Stellantis nel mercato statunitense, compresi i suoi obiettivi di riduzione delle scorte, nonché le probabili prospettive di utili della società il prossimo anno”.

Intanto ieri sono arrivate per Stellantis deboli indicazioni sul fronte delle immatricolazioni in Francia e Italia. “Nel mese di novembre le immatricolazioni di Stellantis continuano a sottoperformare il mercato in Italia mentre sovraperformano leggermente in Francia. I dati di novembre sono comunque inferiori alle nostre attese”, segnalano gli analisti di Equita che mantengono la raccomandazione hold su Stellantis.