I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su Leonardo, Generali e Cucinelli
Piazza Affari inizia la terza seduta del 2023 con una marcia positiva. L’indice Ftse Mib viaggia in rialzo dello 0,56% a quota 30.260,67 punti in una giornata densa di dati macro. Dalle prime indicazioni dal mercato del lavoro Usa (oggi viene pubblicato il sondaggio ADP in vista dell’employment report di dicembre in uscita domani) alle indicazioni sui Pmi servizi di dicembre per le economie della zona euro. Ma sui mercati l’attenzione è rivolta anche alle indicazioni arrivate ieri dai verbali della Fed relativi alla riunione di dicembre, con i tempi dell’allentamento che rimangono incerti (pur riconoscendo che il picco sui tassi sia stato raggiunto).
Tornando a Piazza Affari tra i titoli e comparti da monitorare oggi c’è quello della difesa con Leonardo e quello assicurativo con Generali. Debolezza per Brunello Cucinelli.
Leonardo, la corsa prosegue e resta sopra i 15 euro
Non si arresta la corsa rialzista di Leonardo che si mantiene sopra la soglia dei 15 euro (oltrepassata a inizio 2024). A sostenere anche oggi il titolo il rischio escalation in Medio Oriente dopo la strage tra la folla in Iran. Due autobombe sono esplose vicino alla tomba di Qassem Soleimani, provocando la morte di quasi 100 persone. Sebbene non sia chiaro chi ci sia dietro all’attentanto, l’attacco non fa altro che aumentare le tensioni già alte nella regione.
Intanto il settore della difesa prosegue la sua crescita registrata negli ultimi anni. Stando a quanto riportato da “The Financial Times“, gli ordini delle maggiori società di difesa del mondo sono vicini ai massimi storici, dopo essere cresciuti di oltre il 10% in soli due anni in scia alle tensioni geopolitiche (compreso il conflitto in Ucraina). L’analisi del quotidiano finanziario britannico su 15 gruppi della difesa ha rilevato che alla fine del 2022 il loro portafoglio ordini complessivo è salito a quota 777,6 miliardi di dollari contro i 701,2 miliardi di due anni prima. Una tendenza proseguita nel 2023.
Il punto tecnico su Leonardo: deliberation in formazione?
(analisi a cura di Simone Borghi)
Dal punto di vista grafico, Leonardo ha un’impostazione rialzista nel medio e breve periodo. Il titolo, infatti, si mantiene sopra la media mobile a 50 giorni (linea gialla) e quella a 200 periodi (linea arancione). Come possiamo notare dal grafico, il trend rialzista è sostanzialmente partito dagli inizi di luglio e, dopo una fase laterale tra ottobre e dicembre, proprio agli inizi del 2024 il titolo ha effettuato il breakout dei 15 euro, livello che è stato testato per due volte negli scorsi mesi. In particolare, le ultime 3 candele potrebbero rappresentare un pattern candlestick di inversione chiamato “Deliberation” (cerchio blu). Questa configurazione si trova alla fine di un movimento al rialzo e, generalmente è una figura che porta a una inversione della tendenza positiva in atto. Il pattern per essere confermato necessita che la candela di oggi deve rimanere verde con il corpo (body) piuttosto piccolo e di una conferma, ovvero un’apertura di domani in territorio negativo. In pratica, psicologicamente il controllo del mercato sembra decisamente in mano ai rialzisti (prima e seconda candela con corpo verde ed esteso) inizia ad evidenziare che i venditori sono improvvisamente aumentati (terza candela verde con corpo piccolo), però le candele sono tutte verdi; quindi, vuol dire è sempre presente una componete rialzista. Per questo motivo è una configurazione che necessita di una conferma. In tale scenario, se venisse confermato il pattern candlestick, il titolo potrebbe scivolare sul supporto a 15 euro che, se infranto, i possibili target sono 14,4 e 13,5 euro. Al rialzo, invece, la resistenza più importante si colloca a 16,1 euro, che coincide con i massimi toccati a giugno del 2017.
Generali tonica con Morgan Stanley che dice equal-weight
Impostazione positiva in Borsa per Generali che si posiziona tra i migliori titoli del Ftse Mib. A trainare al rialzo titolo del big assicurativo di Trieste la promozione firmata da Morgan Stanley che ha portato il rating a equal-weight dal precedente underweight.
Uno dei principali catalyst di breve periodo per il titolo resta l‘Investor Day 2024 in calendario il prossimo 30 gennaio, ma anche i risultati finanziari al 31 dicembre verranno invece pubblicati il prossimo 12 marzo, dopo la riunione del cda in programma l’11.
I primi 9 mesi del 2023 sono stati archiviati da Generali con utili in crescita. L’utile netto è cresciuto a 2.822 milioni contro i 1.455 milioni nei primi 9 mesi del 2022, mentre l’utile netto normalizzato ha mostrato un ulteriore aumento a 2.979 milioni (+29,6%). Nel periodo in esame i premi lordi hanno mostrato un aumento a quota 60,5 miliardi (+4,7%), grazie al forte sviluppo del Danni (+11,4%).
Generali ha chiuso il 2023 con l’annuncio della cessione di Generali Deutschland Pensionskasse AG (GDPK) a Frankfurter Leben dopo il via libera da parte dell’Autorità federale di vigilanza finanziaria tedesca (BaFin) e delle competenti autorità locali garanti della concorrenza. Un’operazione spiega il gruppo, che “genererà a livello consolidato un utile da cessione, al netto delle imposte, pari a circa € 0,3 miliardi, che sarà contabilizzato nel quarto trimestre del 2023, con un impatto positivo sull’utile netto e un impatto neutro sull’utile netto normalizzato”.
Brunello Cucinelli sotto pressione, Ubs guarda al lusso con cautela
Tra i peggiori titoli del Ftse Mib di oggi c’è Brunello Cucinelli. A frenare l’azione del big del lusso umbro, approdata sul Ftse Mib a partire dallo scorso 18 dicembre, sono le indicazioni giunte da Ubs sul settore del lusso europeo. Gli analisti della banca d’affari svizzera mostrano una certa cautela sul settore, indicando che è in arrivo una debole stagione degli utili per i titoli europei del lusso.
Tra le prime a comunicare i risultati c’è l’italiana Cucinelli: lunedì 8 gennaio il consiglio di amministrazione della società si riunirà per l’approvazione dei dati preliminari relativi ai ricavi dell’esercizio 2023 e dell’ultimo trimestre dell’anno passato.