I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su Iveco e Moncler
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Fonte immagine: Getty Images
Seduta positiva per le principali Borse europee, fatta eccezione per il Cac40 che mostra un segno negativo. Una nuova seduta attendista, con gli investitori che guardano alle indicazioni che arriveranno stasera dalla Fed, domani dalla Bce. Se le attese in termini di tassi si sono definite nelle ultime settimane (con una pausa prevista per la Fed e il quinto taglio per la Bce), il mercato è a caccia di spunti per i prossimi mesi.
Occhi puntati anche sulle trimestrali tech Usa, con Tesla, Microsoft e Meta che alzano il velo stasera a mercati chiusi sui conti del quarto trimestre 2024.
“Questi appuntamenti con gli utili delle big tech sono sempre un evento importante che può influenzare i mercati. La scorsa settimana, Netflix ha impressionato con risultati solidi, dando un tono promettente alla stagione degli utili tecnologici. Tuttavia, la notizia su DeepSeek solleva nuove domande. Osserveremo attentamente eventuali annunci sulle prospettive di crescita per il 2025, ma anche le reazioni degli investitori ai costi legati all’intelligenza artificiale”, commenta Jakob Westh Christensen, market analyst di eToro, spiegando che “con le valutazioni dei giganti tecnologici vicine ai massimi storici, i bilanci rappresenteranno un banco di prova”.
“Negli ultimi anni, i tassi di crescita di questi titoli sono stati impressionanti, ma ora si prevede che si avvicineranno a quelli del mercato più ampio. Con la crescita degli utili destinata a rallentare, emerge la questione del livello attuale dei multipli di valutazione. Gli annunci aziendali e le previsioni per il 2025 saranno fondamentali per affrontare queste preoccupazioni”, conclude.
In questo scenario si muove positivamente anche Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che avanza dello 0,6% circa a 36.356,31 punti. Tra le storie di oggi c’è Moncler che perde terreno dopo i deludenti conti del colosso francese Lvmh.
Moncler scivola con effetto Lvmh
I conti del colosso francese del lusso Lvmh deludono le attese, con il titolo che cede circa il 7% sul Cac40 trascinando al ribasso i principali titoli del lusso europeo come Moncler (-1,3%). L’altra big del lusso quotata a Milano, Brunello Cucinelli, è invece in recupero dopo i cali di oggi: ora il titolo sale dello 0,2% a 122 euro.
Lvmh ha annunciato di avere registrato un calo dell’1% nelle vendite di moda e pelletteria nel quarto trimestre, gettando ombre sulla possibilità di una rapida ripresa della domanda nel settore del lusso. Sebbene il fatturato complessivo dell’azienda abbia registrato un modesto aumento dell’1%, i profitti hanno deluso le aspettative, con un calo del 14% del reddito operativo ricorrente a €19,6 miliardi.
Contrariamente a questo trend, la divisione di orologi e gioielli di Lvmh ha visto un incremento delle vendite. Bernard Arnault, CEO dell’azienda, ha espresso fiducia nella ripresa del settore, prevedendo un mercato statunitense in crescita e progressi significativi per il marchio Dior, che finora ha incontrato alcune difficoltà.
“Risultati 2024 sotto le attese, in parte per elementi non ricorrenti. Buona partenza d’anno e società fiduciosa su recupero nel 2025“, commentano gli analisti di Equita che spiegano “in via preliminare, in attesa di maggiori elementi da un confronto con la società, nonostante la delusione sui margini vediamo spazio per lasciare le stime 2025 pressocché invariate”. In termini di stime, la sim rivede al rialzo il fatturato del 3%, incorporando l’impatto cambi ai tassi attuali, e i messaggi incoraggianti su LV e Tiffany. “EBIT e utile netto sostanzialmente invariati (1% sopra consensus), ipotizzando anche il rientro di componenti non-ricorrenti (da quantificare meglio)”, aggiungono gli esperti che assegnano un target di 690 euro (+1% da precedente 682 euro).
Iveco torna a salire
Iveco torna a salire a Piazza Affari, restando il miglior titolo da inzio anno del Ftse Mib (+23,77% ytd). Nelle passate sedute il titolo era stato sostenuto da una serie di valutazioni positive degli analisti.
Oggi il settore si concentra sui numeri diffusi da Volvo che ha confermato le stime in termini di volumi per il 2025 per i veicoli pesanti.
“Nessuna novità di rilievo per i volumi in Europa nel segmento veicoli pesanti, principale mercato di riferimento per Iveco (circa 30% del fatturato di gruppo con margine operativo intorno a break-even in attesa del contributo del nuovi Model Year 2024 lanciato nel 2Q24)”, segnalano da Equita.