I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su Generali ma anche su Mps con risiko bancario

L’ultima seduta della settimana e del mese di novembre procede all’insegna dell’incertezza, con i principali listini che si muovono in ordine sparso. Un tono attendista aspettando anche il ritorno alle contrattazioni di Wall Street dopo il Thanksgiving.

Una seduta che vede in primo piano la lettura preliminare di novembre dell’inflazione della zona euro. Nel dettaglio, il Cpi si attestato al 2,3% su base annua dal precedente 2% (in linea con le attese), mentre il dato core è rimasto stabile al 2,7% contro il 2,8% indicato dal consensus Bloomberg.

“Esistono valide ragioni per cui la Bce potrebbe considerare un ulteriore taglio dei tassi a dicembre, visto che sia l’inflazione in Europa sia la crescita economica si sono rivelate inferiori alle attese. Tuttavia, le divisioni all’interno del Consiglio direttivo e le persistenti incertezze globali potrebbero spingere verso una maggiore prudenza nella decisione finale (25 punti al posto di 50)”, Gabriel Debach, market analyst di eToro.

Intanto Piazza Affari è in lieve calo, con l’indice Ftse Mib che in questo momento segna una flessione dello 0,25% a quota 33.181,58 punti.

Sotto la lente ancora il comparto bancario, con Mps in vetta al listino, ma anche Generali con i rumors su Natixis e la possibile operazione che si profila all’orizzonte.

Generali sotto i fari con rumors Natixis

Generali perde terreno a Piazza Affari, registrando un calo dell’1 per cento. A tenere banco alcune indiscrezioni circa un interesse di Generali per Natixis Investment Managers, riprese anche da “Il Sole 24 Ore” che sottolinea nell’articolo odierno come le negoziazioni non sarebbero ancora vicine alla conclusione, ma che si starebbe delineando uno schema su cui potrebbe essere trovata un’intesa”.

Nella nuova realtà, precisa il quotidiano finanziario, verrebbero tuttavia spostate solo le attività custodite da Generali Investment Holding, circa 650 miliardi.

Da Equita sottolineano che “alla luce delle dimensioni di Natixis Investment Managers, quella della JV è ragionevolmente la strada più plausibile rispetto ad una piena acquisizione da parte di Generali” e aggiungono che “un’operazione avrebbe senso dal punto di vista industriale e strategico, permettendo: di estrarre sinergie di scala dalla gestione di un portafoglio di asset di dimensioni significativamente superiori e incrementare il peso della divisione A&WM, e di rafforzare le capacità di gestione della compagnia a servizio del business”.

Bancari ancora in primo piano, Mps ancora in vetta

Pur con rialzi moderati pari a circa lo 0,9%, Mps è il miglior titolo del Ftse Mib (il titolo della banca senese resta anche uno dei migliori del Ftse Mib, con un rialzo di oltre il 100% ytd) e resta al centro del risiko bancario. Gli investitori continuano a monitorare da vicino il comparto bancario dopo l’offerta pubblica di scambio totalitaria lanciata da UniCredit su Banco Bpm in avvio d’ottava . Mentre il mercato si attende una revisione al rialzo dell’offerta messa sul piatto da Orcel, tengono banco in parallelo i rumors relativi alla creazione di un terzo polo con Mps e Banco Bpm protagoniste.