I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su DiaSorin, STM e Mps
Sui mercati europei hanno fatto capolino la posizione cauta della Federal Reserve (Fed) che resta alle prese ancora con l’incubo inflazione. Sotto la lente le dichiarazioni del presidente Jerome Powell che ha rimarcato che l’inflazione negli Usa non ha fatto progressi sufficienti tali da poter credere che stia tornando in modo sostenibile verso il target del 2%. Sembrano così essere state limate ancora le aspettative sui possibili tagli della banca centrale Usa nel corso dell’anno.
“L’ombra delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente aleggia ancora, mentre gli investitori rimettono in discussione il timing dei futuri tagli dei tassi da parte della Fed. Queste, però, potrebbero non essere le vere preoccupazioni di lungo termine dei mercati. Potrebbe trattarsi invece di giustificazioni per una salutare presa di profitto in seguito a un rally prolungato che ha visto ben 24 nuovi massimi storici senza significative correzioni”, commenta Gabriel Debach, global markets strategist di eToro.
Intanto, dopo un avvio in rosso, Piazza Affari sta continuando a recuperare terreno. Ora l’indice Ftse Mib avanza di un punto percentuale a quota 33.738,66 punti. Tra i migliori del listino c’è DiaSorin. Da monitorare anche Monte dei Paschi di Siena e STMicroelectronics dopo i dati di ASML.
DiaSorin, Equita dice ancora buy in vista dei conti
Intonazione positiva in Borsa per DiaSorin, con il titolo che sale di oltre il 3% e si posiziona tra i migliori del Ftse Mib. Oggi l’azione del gruppo italiano della diagnostica è finita sotto la lente di Equita che ha confermato la raccomandazione di acquisto (rationg buy), con un prezzo obiettivo di 106 euro aspettando i risultati del primo trimestre 2024 in calendario il prossimo 10 maggio (per consultare il calendario completo delle trimestrali delle big del Ftse Mib). Gli analisti della sim milanese si attendono per DiaSorin un buon trimestre che “migliorerà la visibilità sulle stime sulla solida crescita nell’immunodiagnostica, della resilenza del molecolare e la ripreesa della divisione LTG”.
STM risente dei conti di ASML
Seduta all’insegna dell’incertezza per STMicroelectronics, con movimenti altalenanti dopo i conti dell’olandese Asml. Il titolo del big italo-francese dei chip ora mostra un lieve rialzo dello 0,4% circa.
Per quanto riguarda i numeri di ASML Holding (il titolo sta cede oltre il 4% sulla Borsa di Amsterdam) il mercato è deluso dalle indicazioni arrivate dai nuovi ordini che non hanno centrato le aspettative, frenati da un calo nella domanda per le sue macchine più avanzate da parte dell’industria dei chip. Nel dettaglio, gli ordini sono stati pari a 3,6 miliardi di euro nel primo trimestre 2024 rispetto alle attese pari a 4,63 miliardi. “Consideriamo il 2024 come un anno di transizione con continui investimenti, per essere pronti alla svolta del ciclo”, ha sottolineato il numero uno del gruppo olandese dei chip Peter Weennink.
Mps tonica, i numeri dell’ultimo bond
Avanza di circa il 2% e recupera la soglia psicologica dei 4 euro in Borsa il titolo Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps). Nell’ultimo mese l’azione della banca senese ha avuto un andamento altalenante, restando però uno dei migliori dieci titoli del Ftse Mib del 2024 (+33% circa in settimana posizione).
Ieri la società guidata da Luigi Lovaglio, che comunicherà al mercato il prossimo 6 maggio i conti trimestrali, ha annunciato di avere concluso con successo il collocamento di un’emissione di covered bond con scadenza 5 anni, destinata ad investitori istituzionali italiani ed esteri, per un ammontare di 750 milioni di euro.
Si tratta della prima emissione di European Covered Bond (Premium), spiega Mps in una nota, realizzata dalla Banca dopo il recepimento della direttiva europea di armonizzazione sui covered bond, che permette una ulteriore diversificazione delle fonti di finanziamento. Un forte interesse da parte degli investitori italiani ed esteri, con gli ordini hanno superato i 2,3 miliardi di euro permettendo di fissare la cedola al livello di 3,5%, ad un prezzo di re-offer di 99,919%. L’obbligazione ha un rating atteso pari a Aa3 / AA- / AA (Moody’s/Fitch/Morningstar DBRS), scadenza 23 aprile 2029.