Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su Cucinelli e Mps

I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su Cucinelli e Mps

12 Dicembre 2024 11:43

I mercati europei si muovono in lieve rialzo in attesa della riunione di oggi della Banca centrale europea (Bce). Al termine del meeting del board Bce, l’ultimo del 2024, dovrebbe arrivare l’annuncio di un nuovo taglio dei tassi da parte dell’istituto centrale europeo. Fari puntati anche sulle parole di Christine Lagarde, Presidente della Bce, e sulle nuove proiezioni economiche che verranno presentate oggi.

Intanto ieri è arrivato il dato macro più importante della settimana, ovvero l’inflazione statunitense che non ha stupido i mercati ma confermato su tutti i fronti le aspettative. Si tratta dell’ultimo dato chiave in vista dell’appuntamento con la riunione Fed del 17-18 dicembre.

“Il dato non ha avuto particolari effetti sui mercati che di fatto stanno proseguendo le loro dinamiche di fase statica sui massimi per l’azionario e potenziale inversione del dollaro al ribasso sul mercato valutario. Queste ultime dinamiche potrebbero essere ulteriormente confermate prima con la riunione della Bce e successivamente dalla prossima riunione della Fed”, osserva David Pascucci, analista dei mercati per XTB. Da notare, prosegue esperto, come subito dopo l’uscita del dato le aspettative per un taglio dei tassi passano dall’80% al 96% per un taglio nella prossima riunione, quindi il dato ha avuto solo la funzione di confermare l’attuale view rispetto all’inflazione.

In questo clima di attesa per le indicazioni che arriveranno da Francoforte, l’indice Ftse Mib segna un +0,4% circa a quota 34.861,71  punti. In vetta al listino milanese c’è oggi Brunello Cucinelli.

Sul fronte opposto, quello delle vendite, ci sono sul podio Prysmian, Interpump e Snam.

Cucinelli brilla con revisione guidance

Brunello Cucinelli è il miglior titolo del Ftse Mib, con un rialzo di quasi il 6%. A dare gal all’azione le indicazioni arrivate ieri dal management che ha rivisto al rialzo la guidance per il 2024.

“Il 2024 si conferma per noi di nuovo un anno ‘particolarmente bello'”. Inizia così il comunicato di Brunello Cucinelli nel quale indica che le “vendite estremamente positive degli ultimi mesi ci permettono di rivedere al rialzo le precedenti stime, immaginando un incremento del fatturato compreso tra il +11% e il +12%, con una crescita attesa del quarto trimestre in linea con l’ottimo risultato del terzo trimestre 2024″.

Nel dettaglio, la società spiega che “le vendite estremamente positive degli ultimi mesi e della prima parte di dicembre, ci permettono di rivedere al rialzo le stime precedenti, immaginando per il 2024 un aumento molto bello dei ricavi tra il +11% e il +12%, con una crescita attesa del quarto trimestre in linea con l’ottimo risultato del terzo trimestre 2024”. Con una ulteriore precisazione: “L’incremento delle vendite sarà accompagnato da risultati molto interessanti a livello di marginalità e utile sull’intero anno, coerentemente con la nostra ricerca di un “profitto sano”.

Il gruppo del lusso umbro guarda con ottimismo anche ai prossimi anni: “Continuiamo a vedere grandi opportunità per il nostro brand nei tempi a venire e ci aspettiamo una crescita equilibrata intorno al 10% per gli anni 2025 e 2026”.

Mps, ecco la decisione della Bce sui dividendi

Tra i bancari sotto la lente oggi il titolo Bper che sale del 2,3%, ma anche Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) che avanza dell’1,2% circa. La banca senese ha annunciato di avere ricevuto notifica della decisione finale della Banca Centrale Europea (Bce) riguardante i requisiti patrimoniali da soddisfare su base consolidata dal 1° gennaio 2025, a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale condotto nel 2024. Rispetto alla decisione finale 2023, la Bce ha rimosso l’obbligo di autorizzazione preventiva per la distribuzione dei dividendi.

Sulla base dei risultati al 30 settembre 2024, si legge nella nota, la banca rispetta ampiamente i nuovi requisiti, con coefficienti patrimoniali a livello consolidato pari a: 18,4%, per il Common Equity Tier 1 ratio, rispetto a un requisito dell’8,78%; 21,7%, per il Total Capital ratio, rispetto al requisito del 13,37%.