I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su Cucinelli, Azimut e Saipem
Ultima seduta della settimana e del trimestre sui mercati, con le Borse europee che si muovono in territorio positivo. I listini del Vecchio continente restano, infatti, chiusi domani e lunedì primo aprile per il lungo ponte pasquale. Nonostante la chiusura, domani sono in calendario alcuni eventi chiave della settimana: l’inflazione in Francia e Italia, il Deflatore Pce Usa (indicatore di inflazione preferito dalla Fed), ma anche il discorso del presidente della Federal Reserve (Fed), Jerome Powell.
Intanto anche a Piazza Affari si respira un clima festivo, con il Ftse Mib che sale in questo momento di solo lo 0,15% a quota 34.815,29 punti. Tra i titoli da seguire oggi Brunello Cucinelli, Saipem e Azimut.
Vediamo nel dettaglio queste tre storie.
Brunello Cucinelli, Goldman Sachs alza il tp
Intonazione positiva per Brunello Cucinelli a Piazza Affari. Il titolo del big del lusso avanza del 3% circa a quota 106,5 euro, tra i migliori della settimana del Ftse Mib. L’azione sta riguadagnando terreno dopo le performance opache dell’ultimo mese, pur restando lontano dai massimi 2024 toccati lo scorso 14 marzo a un passo da quota 123 euro.
Ieri Cucinelli è finita sotto la lente di Goldman Sachs che hanno confermato la raccomandazione buy e hanno rivisto al rialzo il target price che è salito da 112 a 135 euro. Gli esperti della banca d’affari Usa hanno aggiornato le stime sulla società umbra dopo i risultati finanziari 2023 che hanno evidenziato una solida performance in termini di vendite ed Ebit. Nel dettaglio, Goldman Sachs si attende per il 2024 ricavi in crescita del 13% su base annua rispetto al consenso pari a +10%.
Saipem ancora tra i migliori del Ftse Mib, Barclays alza asticella tp
Nuovo spunto rialzista oggi per Saipem, con il titolo che guadagna circa il 2%. Oggi Saipem ha incassato la valutazione positiva degli analisti di Barclays che hanno confermato il rating overweight. È stato invece rivisto al rialzo il prezzo obiettivo che è salito da 2,50 a 2,90 euro.
Nell’ultimo mese il titolo ha accelerato con decisione, registrando un aumento di quasi il 50 per cento. Performance che coincidono con la presentazione dei numeri 2023 e della guidance 2024 ma anche con l’aggiornamento del piano strategico 2024-2027 che promette un ritorno al dividendo fissato nel 2025 e una raccolta ordini di 18 miliardi di euro. In occasione dei conti 2023, proprio gli analisti della banca inglese hanno sottolineato che “Saipem ha registrato numeri molto forti e una guidance positiva”, con i “numeri del solo quarto trimestre che battono le nostre stime e quelle del consensus Bloomberg di oltre il 20%”.
Azimut raddoppia, ecco gli ultimi annunci
Tra i titoli sotto i riflettori oggi a Piazza Affari c’è Azimut che ha annunciato al mercato alcune novità. In particolare, in occasione della riunione annuale che vede coinvolti i circa 2000 aderenti al patto di sindacato di Azimut Holding tratteggia le macro-linee guida di un nuovo progetto per la creazione di una nuova fintech bank che sarà sottoposto alle autorizzazioni delle competenti Autorità di Vigilanza una volta completato il disegno dell’operazione. Un nuovo progetto che prevede lo spin off di una parte della rete italiana di consulenti finanziari che confluirà in una nuova banca digitale con l’obiettivo di quotarla entro 6-9 mesi.
In una nota del gruppo guidato da Pietro Giuliani si legge: “la nuova realtà, indipendente dal Gruppo Azimut, potrà includere nell’azionariato anche partner bancari/finanziari e avrà all’avvio almeno 20 miliardi di masse in gestione a cui fanno riferimento circa 1.000 consulenti finanziari e sarà caratterizzata da un forte orientamento alla crescita. In 5 anni verrà assegnato il 10% del capitale sociale (2% all’anno) della nuova banca ai Consulenti Finanziari già in struttura e a quelli che entreranno nella nuova realtà dal mercato, andando a ricostruire il modello fondato sulla partnership e sulla partecipazione dei Consulenti Finanziari all’azionariato che ha caratterizzato Azimut nei suoi 34 anni di storia”.
Un nuovo progetto che punta a portare “un valore significativo per gli attuali azionisti di Azimut Holding attraverso lo spin-off e la quotazione della nuova banca digitale e ulteriori opportunità di crescita futura. Ulteriori dettagli finanziari saranno condivisi in una fase successiva”. Con una precisazione: Azimut Holding rimane indipendente e quotata in borsa, con Timone Fiduciaria che mantiene il ruolo di azionista di riferimento. Nei prossimi mesi arriverà il nuovo piano strategico di Azimut Holding per il periodo 2025-2029 che rimarrà ispirato alla crescita dei ricavi, efficienza operativa ed ulteriore creazione di valore per gli azionisti.
I target
La nuova società si pone l’obiettivo di raddoppiare in 5 anni gli utili e le masse gestite/amministrate, in condizioni di mercato normali, in linea con quanto sempre realizzato dal Gruppo Azimut nei precedenti piani industriali. Nei primi 5 anni, la raccolta di risparmio gestito, assicurativo, advisory e amministrata è prevista tra i 16 e i 19 miliardi di euro, la crescita della liquidità e dei conti correnti tra i 7,5 e i 10 miliardi di euro. Entro il 2029, il piano prevede l’inserimento di 500 nuovi professionisti dal mercato, tra Wealth Manager, Private Banker e Consulenti Finanziari anche grazie alla possibilità di poter partecipare al capitale della società.