I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su bancari con Bper in panne, acquisti su Nexi
L’attenzione degli investitori resta focalizzata sulla stagione delle trimestrali a Piazza Affari. Il calendario di questa settimana ha visto in primo piano il comparto finanziario, in particolare modo le banche sono state le principali protagoniste. E se nei giorni scorsi la scena è andata a UniCredit, Intesa Sanpaolo e Mps, oggi sono i numeri di Bper ad essere in primo piano. La banca emiliana ha comunicato ieri a mercati chiusi i numeri al 31 dicembre, finiti sotto la lente d’ingrandimento degli analisti.
Intanto a Piazza Affari il Ftse Mib torna ad accelerare al rialzo e a metà seduta sale dello 0,45% a 31.115,15 punti. Tra i titoli in evidenza da segnalare Nexi, ma anche le banche come Bper, peggior performance del Ftse Mib.
Bper: i conti sotto la lente degli analisti delusi da dividendo
Bper si muove sul fondo del Ftse Mib, registrando un calo di circa il 2,7%, all’indomani dei conti e della cedola inferiore alle attese del mercato. In particolare, a mercati chiusi la banca ha annunciato di avere chiuso il 2023 con un utile netto consolidato a € 1,519 miliardi, dopo aver spesato nell’anno € 161,2 milioni relativi ai contributi ai fondi sistemici. Nel quarto trimestre 2023, l’utile netto si è attestato a € 432,4 milioni. I proventi operativi netti di Bper hanno invece mostrato un rialzo del 29% a 5,493 miliardi.
“Risultati eccellenti in particolare grazie ad una forte accelerazione del margine di interesse e al positivo risultato delle commissioni nette”, si legge nella nota della società. Nel periodo in esame il margine di interesse (NII) del 2023 è balzato a 3,251 miliardi (+78,1% a/a), “in crescita per otto trimestri consecutivi grazie in particolare all’incremento dello spread commerciale conseguente al rialzo dei tassi di interesse, al limitato impatto sul costo dei depositi e al contributo derivante dal portafoglio di investimenti”. Nel solo quarto trimestre 2023 la voce NII è salita del 4% a 870,3 milioni.
“Consci delle incertezze di un complesso quadro macroeconomico, affrontiamo il 2024 con fiducia, convinti che riusciremo a confermare la qualità dei risultati ottenuti nel 2023 a beneficio di tutti gli stakeholders grazie ai progressi compiuti sul fronte della generazione dei ricavi, uniti alla robusta posizione patrimoniale e di liquidità e alla solidaqualità del credito”, commenta l’amministratore delegato Piero Luigi Montani sottolineando che “il 2023 è stato un anno particolarmente significativo in cui la Banca è riuscita a conseguire risultati eccellenti che confermano la persistente capacità di generare ricavi”.
In termini di dividendo, la banca guidata da Montani scrive: “la solida posizione patrimoniale ci permette di proporre un dividendo pari a 30 centesimi per azione”. Nel dettaglio, il board ha approvato la proposta per la distribuzione di un dividendo unitario in contanti pari a 30 centesimi per ciascuna delle 1.415.850.518 azioni rappresentative del Capitale sociale (al netto di quelle che saranno detenute in portafoglio alla data di stacco cedola, n. 641.845 al 7 febbraio 2024), per un ammontare massimo complessivo pari a € 424.755.155,40.
“A livello di remunerazione, il dividendo è inferiore rispetto ai €0,36 attesi. Corrisponde a un payout del 28% e a un dividend yield del 8,5%“, ricordano gli analisti di Equita che mantengono una raccomandazione hold su Bper, con un nuovo target price che sale del 3% a 4,7 euro post revisione stime. La sim milanese rivede al rialzo le previsioni dell’utile netto rettificato 2024-25 del +3% riflettendo per il 2024 minori loan loss provision e minori oneri sistemici e per il 2025 una maggiore accelerazione delle commissioni.
E infine precisano: “Il titolo tratta a valutazione compresse e su cui vediamo spazio per rerating. Confermiamo hold in ottica relativa preferendo altri nomi nel settore su cui riteniamo ci sia maggiore visibilità su profittabilità/remunerazione anche in fasi di mercato meno favorevoli di quelle attuali“.
Tutto il settore bancario resta sotto osservazione a Piazza Affari. Oltre a Bper, annaspano in Borsa anche Mps e Banco Bpm. La prima ha corso molto ieri dopo la pubblicazione dei risultati finanziari 2023 che hanno mostrato un utile di oltre 2 miliardi e soprattutto il ritorno del dividendo dopo 13 anni di assenza. La seconda pubblicherà, invece, stasera a mercati chiusi i numeri dell’esercizio chiuso a fine dicembre.
Nexi corre con effetto Adyen
Sul fronte opposto, quello degli acquisti, c’è Nexi che avanza del 2,4% (sul podio dei tre migliori titoli del Ftse Mib di questa prima parte di giornata). A trainare al rialzo il titolo della paytech italiana i conti diffusi oggi dal competitor olandese Adyen che in Borsa guadagna oggi il quasi il 22%. Per il big olandese i risultati sono stati migliori delle attese. Se si osservano le performance semestrali, i ricavi sono saliti del 23% a 887 milioni di euro (consensus Bloomberg a 875,5 milioni), mentre l’Ebitda margin si è attestato al 48% facendo meglio del 44,1% atteso dagli analisti. Per l’intero 2023, i ricavi netti sono aumentati su base annua del 22% a 1.626,1 milioni di euro, mentre l’Ebitda si è attestato a 743 milioni (+2% a/a).
Numeri che danno così un sollievo dopo un primo semestre sorprendentemente debole in termini di risultati finanziari. “L’Ebitda margin migliore delle attese nel secondo semestre alimenta l’ottimismo che l’azienda possa raggiungere un livello superiore al 50% entro il 2026”, segnala Tomasz Noetzel di Bloomberg Intelligence.