Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: Ferrari in pole

I titoli del giorno a Piazza Affari: Ferrari in pole

1 Aprile 2025 14:39

Piazza Affari inizia il mese di aprile all’insegna dei rialzi, provando a gettarsi alle spalle la debole chiusura di marzo. Il clima resta d’attesa sui mercati che guardano agli annunci ufficiali di domani (previsti per le 21) sui dazi Usa.

Intanto la giornata vede in primo piano alcuni spunti macro di rilievo, soprattutto per la zona euro, come l’inflazione per il mese di marzo. Dalla stima flash sono arrivate indicazioni positive, con i prezzi al consumo che sono aumentati su base annua del 2,2% rispetto all’anno precedente, in calo dal 2,3% di febbraio.

In questo contesto, l’indice Ftse Mib sale dell’1,15%, con Ferrari che è al momento tra i migliori titoli del listino milanese. Sul fondo Pirelli che cede circa lo 0,8% e le utility che ieri si erano mosse in rialzo, con Italgas che segna un -0,8% circa.

Ferrari buca nuovamente soglia 400 euro

Nuova accelerazione per Ferrari che torna a infrangere i 400 euro a Piazza Affari. Dopo le 14, il titolo della Rossa di Maranello sale del 2,3% a quota 401 euro (massimo intraday a 404 euro). Ferrari al centro dei riflettori dopo la pre-conference call che la società di Maranello ha organizzato con gli analisti, durante la quale si è discusso  del tema dazi e dell’aumento dei prezzi.

Gli analisti di Equita Sim, che mantengono la raccomandazione hold su Ferrari e un target price di 370 euro, sottolineano che “dalla call non sono emerse indicazioni quantitative, ma la conferma che il primo trimestre si presenterà come un trimestre in crescita coerente le guidance 2025, beneficiando di:

  •  volumi in crescita small single digit
  • consegne della Daytona a regime, mentre sono previste in calo nel corso dell’anno
  •  pieno contributo della sponsorizzazione HP
  • maggiori introiti per il miglior ranking dello scorso anno in F1
  • sempre elevato livello di personalizzazioni
  • primi pagamenti anticipati dagli acquirenti dell’edizione speciale F80

Aspetti, spiegano ancora gli esperti, grado di compensare i maggiori costi per la digitalizzazione e sostegno della supply chain, sapendo che nel confronto su base annua il primo trimestre del 2024 aveva anche beneficiato di 10 milioni di release di accantonamenti.

Sul fronte dazi Usa, Ferrari si è già mossa. La settimana scorsa il gruppo guidato da Vigna ha annunciato che aumenterà i prezzi di alcune delle sue auto fino al 10%. Nel dettaglio, le condizioni commerciali rimarranno invariate per gli ordini di tutti i modelli importati prima del 2 aprile 2025 e per gli ordini delle seguenti tre famiglie – Ferrari 296, SF90 e Roma – a prescindere dalla data di importazione.

Per gli altri modelli, le nuove condizioni doganali si rifletteranno parzialmente sul prezzo, fino ad un massimo del 10% di aumento.

Test conti il 6 maggio

Per Ferrari l’appuntamento con i conti del primo trimestre 2025 è fissato per il prossimo 6 maggio. Gli analisti di Banca Akros, che mantengono la valutazione accumulate e il target price di 440 euro su Ferrari, stimano che i ricavi raggiungeranno quota 1,8 miliardi di euro (+13% a/a agli attuali tassi di cambio). Una crescita guidata dall’effetto prezzo/mix e dal contributo della sponsorizzazione (HP ha firmato a maggio 2024) e ricavi commerciali.

Sulla stessa lunghezza d’onda le attese di Equita che stima per Ferrari un fatturato a +13% a 1,8 miliardi di euro (con volumi in crescita small single digit e price/mix in crescita double digit) ed un Ebitda a +14%.