I titoli del giorno a Piazza Affari: denaro su Stellantis e Pirelli
Giornata povera di spunti per le borse europee e per Piazza Affari, che non si discosta sensibilmente dalla parità. Sul Ftse Mib si distinguono Pirelli e Stellantis mentre perdono terreno Poste Italiane, Diasorin e Amplifon. Gli operatori restano focalizzati prevalentemente sugli appuntamenti dei prossimi giorni con l’inflazione Usa e i conti delle grandi banche americane. In uscita stasera i verbali della Fed, domani tocca alla Bce. Attenzione anche agli interventi dei funzionari di politica monetaria, alle misure economiche della Cina e agli sviluppi in Medio Oriente.
Stellantis aspetta via libera a cessione Comau
Tra le azioni del Ftse Mib maggiormente in rialzo si segnala oggi Stellantis. A spingere il titolo della casa automobilistica, le indiscrezioni su una possibile approvazione condizionata, da parte del governo, alla cessione di Comau a One Equity Partners.
Nell’ambito dell’operazione annunciata a luglio, il fondo statunitense acquisterebbe una quota di maggioranza (il 50,1%), mentre a Stellantis rimarrebbe il 49,9% della società di robotica.
Il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha fatto sapere di non essersi espresso sul possibile esercizio del ‘golden power’, alimentando i rumors su un prossimo via libera alla transazione.
Bene Pirelli, Camfin sale nel capitale
In spolvero anche Pirelli, dopo gli acquisti dei giorni scorsi di Marco Tronchetti Provera. Attraverso Camfin Alternative Asset, il dirigente ha rilevato un ulteriore 0,38% del capitale sociale, portando la propria partecipazione al 25,7%.
È probabile che gli acquisti proseguano fino al raggiungimento dell’obiettivo fissato dal board di Camfin di possedere il 29,9% di Pirelli entro 24 mesi. Una decisione annunciata in concomitanza con la cessione dell’intera quota detenuta in Brembo.
Intanto, Equita Sim ha confermato la raccomandazione buy e il target price di 6,5 euro sulle azioni Pirelli.
Amplifon e Poste Italiane fra le più vendute
Dall’altro lato del listino principale, arretra Amplifon dopo che Morgan Stanley ha abbassato il prezzo obiettivo sul titolo da 36 a 35 euro, confermando il giudizio Overweight.
Fra le peggiori anche Diasorin, Eni e Poste Italiane, quest’ultima in attesa dei dettagli sull’offerta pubblica di vendita per la cessione di una quota fino al 14% del capitale sociale. L’operazione dovrebbe partire il 21 ottobre e prevede che il 35% delle azioni vendute siano collocate presso i risparmiatori e i dipendenti della società.
Nel caso venga piazzata l’intera quota, l’incasso atteso è pari a circa 2,3 miliardi di euro. Tuttavia, alcuni investitori temono il rischio di un eccesso di offerta (“overhang”), anche se saranno previste forme di incentivazione per evitare problemi in tal senso.