Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: dazi affossano Stellantis, bene Tim

I titoli del giorno a Piazza Affari: dazi affossano Stellantis, bene Tim

27 Marzo 2025 14:33

Le principali Borse europee riducono le perdite, Piazza Affari compresa, dopo un avvio in rosso in scia ai nuovi annunci sui dazi da parte di Trump. Piazza Affari viaggia in territorio negativo, ma si avvicina nuovamente alla soglia dei 39 mila punti. Resta sotto pressione, in particolare, il settore automotive penalizzato dalla questione tariffe, con l’ufficializzazione della partenza il 2 aprile di dazi del 25% sulle auto importate e sui componenti.

“Quello che andremo a fare è un dazio del 25% su tutte le auto che non sono prodotte negli Stati Uniti,” ha detto Trump alla Casa Bianca mercoledì. “Andremo a far pagare ai paesi per fare affari nel nostro paese e per aver preso i nostri posti di lavoro, la nostra ricchezza, molte cose che hanno preso nel corso degli anni.”

“La situazione resta pertanto molto tesa, dato che la Francia starebbe spingendo la Commissione Europea verso l’utilizzo per la prima volta del suo strumento commerciale più potente, il c.d. ACI. Esso contiene una serie di opzioni quali limitazioni sul commercio e servizi, diritti sulla proprietà intellettuale, investimenti diretti all’estero e accesso agli appalti pubblici”, segnalano gli strategist di Mps Capital Services in un commento.

Tornando a Milano, l’indice Ftse Mib cede lo 0,4% a 38.899,61 con Stellantis -3,30% sul fondo. Tra le migliori del listino spicca invece Telecom Italia -2,24% .

Stellantis giù con dazi

Vendite diffuse su Stellantis, con il titolo che cede il 5% a 10,85 euro. “Trump impone dazi del 25% su auto e componenti importati, colpendo circa il 46% delle auto vendute negli Stati Uniti. Il rischio è quello di una frammentazione della supply chain nordamericana e di tensioni con UE e Giappone. Le esenzioni per Canada/Messico sono temporanee”, commenta Carlo De Luca, responsabile AM Gamma Capital Markets, segnalando che “GM e Stellantis sono vulnerabili per la dipendenza da Messico/Corea/Italia”.

“Sebbene Trump abbia sorpreso il mercato durante la notte con dazi del 25% sulle importazioni di auto, l’idea del 2 aprile come data chiave per la politica tariffaria degli Stati Uniti è stata ventilata da tempo”, rimarcano gli esperti di Markets360, la divisione di BNP Paribas dedicata all’attività di ricerca e analisi sui mercati, dedicata all’impatto dell’annuncio di Trump relativo ai dazi sull’automotive.

Acquisti su Tim

Tim si muove in controtendenza sul Ftse Mib. Il titolo del gruppo tlc guidato da Labriola avanza di quasi 4% a 0,312 euro, mentre si rincorrono i rumors sulle prossime mosse di Poste Italiane. All’indomani del cda di Poste, secondo “La Repubblica” il gruppo guidato da Matteo Del Fante potrebbe aumentare ulteriormente la sua partecipazione, rilevando un ulteriore 10% di Tim nelle mani di Vivendi dopo aver acquistato una quota pari al 9,81% da Cdp (a metà febbraio).

Se questa mossa dovesse andare in porto, Poste diventerebbe il primo azionista di Telecom Italia con una quota vicina al 20%, mentre la partecipazione dei francesi si ridurrebbe in maniera significativa.

“La madre di tutte le domande è se Iliad entrerà alla fine in questa partita. Mentre le sinergie tra Tim e Poste (ora alleate) sono limitate, quelle tra Tim e Iliad sarebbero poderose. Uno studio di Exane Bnp Paribas le stima in 860 milioni di euro”, scrive il quotidiano romano indicando le idee del governo saranno ancora più chiare il 24 aprile quando il ministro Urso incontrerà le aziende del settore tlc per ascoltarne le richieste.