I titoli del giorno a Piazza Affari: da seguire Saipem, Bper Banca ed Enel
Seduta all’insegna della positività per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che, in linea con gli altri listini europei, si trova sopra la parità a quota 30.466 punti (+0,35%)
Per la seduta di oggi occhi puntati su Saipem, Bper Banca ed Enel ecco i motivi:
Saipem in cima al listino principale
Seduta all’insegna degli acquisti per Saipem che, al momento, si trova in cima al listino principale con un progresso di oltre il 2,8%. Gli acquisti di oggi arrivano nonostante il prezzo del petrolio si mantenga senza troppa volatilità in area 80 dollari al barile.
Con gli acquisti della seduta di oggi, migliora il quadro grafico per il titolo, che in avvio delle contrattazioni si è riportato al di sopra della media mobile a 50 giorni e ora ha messo nel mirino il raggiungimento dell’area di resistenza a 1,5 euro ad azione.
Ecco che al rialzo proprio un’eventuale breakout al rialzo di quest’area di resistenza, potrebbe innescare ulteriori acquisti sul titolo, con target a 1,58 euro, prezzi testati brevemente anche a ottobre di quest’anno.
Al ribasso, ecco che un mancato breakout con volumi di contrattazione in aumento della resistenza chiave a 1,5 euro, potrebbe innescare prese di beneficio sul titolo, facendolo così tornare sui livelli di supporto.
Da questo punto di vista, le principali aree di supporto per il titolo, oltre la media a 50 giorni (linea blu), sono rappresentate dalla media di lungo a 200 giorni (linea arancione) che transita a 1,4 euro e poi a quota 1,36 euro, livello che ha funzionato diverse volte come supporto statico (linea verde orizzontale).
Positività anche dall’indicatore di direzione Parabolic Sar che si trova in direzione long (pallini blu sotto il livello dei prezzi), con il titolo che da inizio anno
Bper Banca tenta la tenuta dei 3 euro
Da monitorare anche la seduta di Bper Banca che con le vendite delle ultime settimane si è riportato in area 3 euro, livello da cui transita un importante livello di supporto statico.
In particolare, Bper con gli acquisti da inizio anno (+58% Ytd) si è riportato sui livelli più alti dal 2017, arrivando fino al test della resistenza a 3,6 euro. Tuttavia, il colosso bancario non è riuscito a superare al rialzo anche quest’ultimo livello di resistenza, il cui test ha respinto al ribasso i prezzi.
Da li infatti il titolo ha invertito bruscamente la direzione e ulteriori elementi che hanno alimentato le vendite sono il taglio al ribasso della media mobile a 50 giorni (linea blu) e allo stesso tempo il breakout al ribasso dell’area di supporto sopra principale resistenza a 3,2 euro.
Ora come dicevamo, per il titolo sarà importante mantenersi al di sopra dell’area supportiva a quota 3 euro, in quanto un eventuale cedimento al ribasso potrebbe riportare i prezzi verso i 2,7 euro, livello da cui transita la media mobile a 200 giorni (linea arancione).
Intanto, nelle ultime ore, Bper Banca ha comunicato di aver raggiunto un accordo con i sindacati per favorire un ricambio generazionale e professionale. L’accordo prevede l’uscita di 1.000 risorse anche tramite il ricorso al fondo di solidarietà di settore, a fronte di 500 nuove assunzioni e la stabilizzazione di 200 contratti a termine.
Enel verso i 7 euro
Continua la fase di positività per Enel, con il titolo che dai minimi di inizio ottobre si mantiene all’interno di un canale rialzista caratterizzato da massimi e minimi crescenti.
In particolare, dai minimi di ottobre, Enel mostra un rialzo del +22%, con il titolo che nella sua cavalcata degli ultimi mesi ha rotto al rialzo diversi e importanti livelli di resistenza trovandosi così sempre più vicino ai prezzi più alti da febbraio 2022.
In particolare, Enel ha compiuto prima il breakout al rialzo della resistenza poco sotto a 6 euro (5,8 euro) un livello da cui transitavano anche le principali medie mobili a 50 e 200 giorni. Da li è migliorato di giorno in giorno il quadro grafico per il titolo e in particolare dopo il superamento al rialzo della resistenza, ora principali supporti, a 6,34 euro e 6,59 euro.
Ora Enel si trova a 6,73 euro, e il breakout al rialzo della resistenza di breve periodo a 6,77 euro, potrebbe condurre i prezzi verso la successiva resistenza vicino a 7 euro.
Come dicevamo, al ribasso sarà da monitorare la tenuta dell’area supportiva principale a 6,34 euro, in quanto un eventuale cedimento potrebbe riportare le quotazioni verso le medie mobili a 50 e 200 giorni.
Gli indicatori di direzione (come Parabolic Sar) sono in posizione “long” e l’oscillatore di momentum Rsi si sta dirigendo in area di ipercomprato. Enel da inizio anno mostra un progresso del +32%.