I titoli del giorno a Piazza Affari: Cucinelli in evidenza, debole STM

Fonte immagine: Getty Images
Dopo un avvio in rosso le principali Borse europee, Piazza Affari compresa, riducono le perdite. Continua però a prevalere una certa prudenza, con l’indice Ftse Mib che ora cede lo 0,24% a 38.215,60 punti. In una giornata che vede nuovamente in primo piano per il listino nazionale la stagione delle trimestrali. Stamattina sono arrivati i risultati 2024 di Generali e stasera a mercati chiusi sono attesi quelli di Enel e Brunello Cucinelli.
In un contesto di elevata incertezza, con i mercati alle prese con le preoccupazioni per un rallentamento della crescita statunitense e l’escalation delle tensioni commerciali. I nuovi dazi del presidente Trump su acciaio e alluminio hanno scatenato ritorsioni da parte di Canada ed Europa, aumentando l’incertezza economica.
“L’incertezza prosegue invece sul fronte dazi, con la sensazione che purtroppo si stia andando incontro ad uno scenario di “occhio per occhio, dente per dente” che non porterebbe benefici a nessuno”, hanno sottolineato in un commento di oggi gli strategist di Mps Capital Seervices.
Cucinelli in vetta al Ftse Mib prima dei conti
Sale e guadagna le prime posizioni del Ftse Mib il titolo Brunello Cucinelli in compagnia di Leonardo e Mps. Il gruppo del lusso oggi alzerà il velo sui risultati finanziari per il 2024. Lo scorso 13 gennaio la società ha esaminato i dati preliminari della gestione dell’anno 2024. Un esercizio che ha visto i ricavi attestarsi a 1.278,4 milioni di euro, in crescita del 12,2% a cambi correnti (+12,4% a cambi costanti) rispetto al 2023. La società aveva poi indicato: “una struttura patrimoniale molto solida, con un indebitamento netto caratteristico intorno a 105 milioni di euro, in presenza di robusti investimenti e della distribuzione di 66 milioni di euro di dividendi con un pay-out pari al 50%”. Guardando all’anno in corso, Cucinelli aveva aggiunto: “l’ottimo inizio del 2025 ci consentono di immaginare una sana crescita del fatturato intorno al 10% ed equilibrati e sani profitti per gli anni 2025 e 2026”.
STM sotto le vendite
Seduta all’insegna delle vendite per Stmicroelectronics che cede il 2,3%. Intanto dopo i rumors che si sono rincorsi nell’ultimo periodo sulla governance della società italo-francese dei chip, il Ceo Jean-Marc Chery, in un’intervista al “Sole 24 Ore”, ha voluto chiarire la situazione.
“La contesa con il Mef?. Sul mio conto solo speculazioni. Non c’è nessun processo formale e io lavoro all’esecuzione del piano strategico”, ha precisato il manager francese che ha confermato gli investimenti per 5 miliardi di euro, compresi fondi pubblici per 2 miliardi, per uno stabilimento a Catania.
“Il progetto è parte del nostro piano strategico approvato e sarà realizzato secondo termini, clausole e condizioni concordate – si legge nel quotidiano finanziario -. Vorrei aggiungere un punto importante: il governo italiano, attraverso il Mimit, ha sostenuto ST fortemente in tutto il Paese, sia ad Agrate sia a Catania, in progetti strategici che riguardano ricerca e sviluppo, progettazione e produzione su larga scala”.