I titoli del giorno a Piazza Affari: corre Saipem, vendite su Tim e Pirelli
Seduta incerta per Piazza Affari che vede il Ftse Mib muoversi in leggero calo nel giorno della riunione della Banca centrale europea (Bce). Non solo Bce, a Milano si guarda ad alcune spunti societari tra cui i conti di Nexi e il nuovo piano industriale (il primo senza Rete) di Tim. In questo contesto l’indice principale di Piazza Affari mostra una certa volatilità: dopo i cali moderati visti nel corso della mattina adesso sale dello 0,10% a 33.397,28 punti.
Sul fondo c’è Telecom Italia con un calo di quasi il 7% seguita da Pirelli che indietreggia dello. Sul fronte degli acquisti in prima linea c’è Saipem.
Tim e Pirelli sul fondo del Ftse Mib
Tim e Pirelli sono i due peggiori titoli del Ftse Mib di questa prima parte di giornata, pur con cali decisamente differenti. Tim cede oltre il 7%, mentre Pirelli indietreggia del 2,6%.
Le due big di Piazza Affari sono accumunate dalla presentazione nelle ultime ore dei loro piani industriali. Quello del gruppo delle telecomunicazioni è stato approvato ieri sera dal consiglio di amministrazione che ha anche dato il via libera alla lista del board uscente in vista del rinnovo ad aprile. Si attende ora l’avvio dei lavori del Capital Market Day che prenderà il via nel pomeriggio a Roma, durante il quale il management guidato da Labriola spiegherà e illustrerà alla comunità finanziaria i dettagli del piano ribatezzato “Free to run”.
I target di Pirelli per il prossimo biennio
Per Pirelli i dettagli sull’aggiornamento del piano 2024-2025 sono arrivati ieri pomeriggio. Il gruppo degli pneumatici spiega che “l’industrial Plan Update 2024-2025 rappresenta l’aggiornamento del piano Industriale 2021-2022|2025 presentato il 31 marzo 2021 per tener conto del mutato e volatile scenario esterno che ha caratterizzato gli ultimi 3 anni: crescenti tensioni geopolitiche, forte rallentamento della crescita economica e della domanda, penalizzata da elevata inflazione e dal rialzo dei tassi di interesse”.
In particolare, la società ha annunciato di avere rafforzato il focus sull’High Value, che a fine 2023 raggiunge, con due anni di anticipo, un peso del 75% sui ricavi di gruppo (70% il peso nel 2020, base di riferimento del precedente piano), ma anche migliorato la profittabilità, con un Ebit Margin adjusted del 15,1% nel 2023. Più che dimezzata la leva finanziaria nel triennio.
Osservando i nuovi target per il biennio 2024-2025, Pirelli si attende per il 2024 ricavi compresi fra circa 6,6 e 6,8 miliardi e per il 2025 fra circa 6,8 e circa 7 miliardi. L’Ebit rettificato è invece visto nel 2024 compreso tra il 15% e 15,5% circa e in rialzo nel 2025 a circa 16%. La società punta a investimenti per circa 820 milioni di euro, mentre la posizione finanziaria netta nel 2025 è attesa a circa 1,6 miliardi di euro. Per il capitolo dividendi, il pay out è stato rivisto al rialzo al 50% sul risultato 2024 (dal 40% del precedente piano).
La mossa di Equita su Pirelli
“Pur alzando stime e target post presentazione del business plan per il miglior price-mix e il miglior taglio costi (vedi notizia relativa) e confermando la raccomandazione positiva, riduciamo il sovrappeso nel portafoglio raccomandato per la riduzione dell’upside dopo la recente performance positiva del titolo (+12.4% absolute e +2% relative al Ftse Mib Ytd) e non aspettandoci news flow aggiuntivo a breve in attesa di capire le intenzioni di Sinochem sulla sua partecipazione del 37%”. Questa la decisione di Equita che riduce il peso in portafoglio su Pirelli.
Saipem, prosegue trend rialzista
Giornata di rialzi per Saipem che conquista anche la vetta del Ftse Mib, proseguendo così il trend rialzista innescato dalla pubblicazione dei conti e del piano. Il titolo del big attivo nel settore dei servizi petroliferi continua mettersi in mostra in Borsa e resta tra i migliori titoli di questo primo scorcio del Ftse Mib. Da inizio anno ad ora, l’azione ha guadagnato oltre il 35% entrando nella top five dei migliori del Ftse Mib alle spalle di Leonardo che segna al momento un +38% ytd.
Intanto oggi il titolo è finito sotto la lente di Citigroup che ha alzato il target price a 3,1 da 2,4 euro. Secondo gli analisti, il titolo resta ancora Saipem “ancora sottovalutato dal mercato”.
Nel complesso, guardando alla view degli analisti, emerge che in media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Saipem un prezzo obiettivo a 2,40 euro con potenziale upside di circa il 20,6%. Per il rating consenso Bloomberg segnala l’81,8% di giudizi Buy e il 18,2% Hold, nessun analista dice Sell.