I titoli del giorno a Piazza Affari: Campari sotto stress, Banco Bpm e i bancari avanzano
Movimenti incerti per le principali Borse europee nel giorno degli annunci sui tassi da parte della Federal Reserve (Fed). Anche Piazza Affari è in cerca di una direzione, con l’indice Ftse Mib che ora è al palo a quota 33.778,89 punti. I mercati sono alla finestra in attesa di capire se la Fed prenderà la strada di un taglio di 50 punti base (verso il quale stanno sempre più convergendo le attese rispetto a venerdì scorso) o avviare il ciclo con una mossa da 25 punti base.
Guardando alle singole storie del Ftse Mib, oggi la giornata è iniziata con la notizia delle dimissioni del ceo di Campari che sta mettendo sotto pressione il titolo che cede oltre il 5%. Sul fronte opposto, quello degli acquisti, in primo piano Banco Bpm che guida i rialzi del comparto bancario.
Campari, dopo soli 5 mesi il ceo lascia: titolo va giù
Aveva preso le redini di Campari solo pochi mesi fa, dopo il lungo mandato di Bob Kunze-Concewitz. Questa mattina, prima dell’avvio delle contrattazioni, il gruppo del beverage ha annunciato che il chief executive officer Matteo Fantacchiotti, ha dato le dimissioni da Ceo e da membro del Cda, con effetto immediato, per motivi personali.
Il board ha nominato Paolo Marchesini (chief financial and operating officer) e Fabio Di Fede (general counsel and business development officer) come interim co-CEO e membri esecutivi di un Comitato per la transizione della leadership, che sarà presieduto da Bob Kunze-Concewitz (amministratore non esecutivo). Comitato che, insieme al Comitato Remunerazione e Nomine, sarà anche responsabile per l’identificazione del nuovo Ceo.
“La nostra ambizione di crescita rimane fortissima. Abbiamo davanti a noi un futuro solido, grazie alla nostra solida organizzazione, alla nostra presenza globale e, in particolare, al nostro portafoglio unico, costituito da alcune delle marche più ammirate di tutto il settore degli spirit, sostenute dall’impegno costante di un team di professionisti. In continuità con quanto fatto finora, la nostra priorità continua a essere la costruzione delle nostre marche, con l’obiettivo di continuare a generare una crescita profittevole e sovraperformare il nostro settore nel lungo periodo, come abbiamo fatto sin dalla nostra quotazione nel 2001”, ha dichiarato Luca Garavoglia, presidente del cda.
I commenti degli analisti
“Riteniamo che la solida leadership della famiglia Garavoglia, supportata da manager storici come il cfo e Bob Kunze-Concewitz, e la solida infrastruttura aziendale consentiranno al gruppo di mantenere il percorso di crescita chiaramente delineato, di conseguenza non vediamo significativi rischi strategici”, sottolineano gli analisti di Banca Akros, secondo cui la debolezza del titolo può rappresentare un’opportunità di acquisto.
Equita, che giudica la notizia negativa e che si aggiunge al contesto di rallentamento del settore segnalato ne giorni scorsi dal management, segnala però che “la qualità dell’azienda resta intatta, e i due co-ceo di forte esperienza e lunga permanenza all’interno del gruppo pensiamo possano assicurare una transizione in un’ottica di continuità”.
Banco Bpm guida i bancari
Scambi positivi per Banco Bpm che conquista la vetta del Ftse Mib. Per il titolo del gruppo guidato da Giuseppe Castagna le performance in Borsa sono positive, con un rialzo di oltre il 3%. Sul mercato si passano ancora al setaccio le parole del ceo Castagna che proprio ieri, mentre il risiko bancario è il tema che regna sovrano a Piazza Affari dopo le mosse di UniCredit in Germania, ha ribadito che di non essere interessato alle operazioni di M&A ma di portare avanti l’idea di un piano stand-alone (al centro dell’ultimo piano industriale presentato a fine 2023).
Movimenti positivi per l’intero comparto bancario, con Bper Banca e Banca Monte Paschi di Siena che guadagnano rispettivamente il 2,5% e l’1,4%.