Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: bene Stellantis, lusso soffre con LVMH

I titoli del giorno a Piazza Affari: bene Stellantis, lusso soffre con LVMH

Pubblicato 15 Aprile 2025 Aggiornato 16 Aprile 2025 11:37

Rialzi per le Borse europee di fronte alla nuova ‘pausa’ messa sul piatto da Donald Trump sul fronte delle tariffe. Dopo i recenti annunci adesso è la volta del settore auto, con il presidente statunitense che ha prospettato una possibile un’esenzione temporanea ai dazi del 25% sul settore. Una prospettiva che sta mettendo le ali al comparto automotive in Europa, con Stellantis protagonista a Piazza Affari.

Sotto pressione, invece, il settore del lusso dopo i numeri del primo trimestre di Lvmh che ha annunciato ricavi in flessione. Sul Ftse Mib soffrono Brunello Cucinelli e Moncler.

Stellantis sale con sponda Trump

“Sto valutando qualcosa per aiutare alcune aziende automobilistiche che si stanno riconvertendo per le parti prodotte in Canada, Messico e altri luoghi e hanno bisogno di un po’ più di tempo”, le parole del presidente Usa”, ha dichiarato Trump. Ad oggi non esistono attualmente auto interamente prodotte negli Stati Uniti. Alcune sono assemblate nel paese con parti provenienti da Canada e Messico. Parole che hanno messo le ali all’intero settore, compresa Stellantis che è in vetta al Ftse Mib con un rialzo dello 4,4% poco dopo le 11.

Gli analisti continuano, però, a guardare al titolo Stellantis con una certa cautela. Nei giorni scorsi sono arrivati, dopo i dati sulle stime sulle consegne globali del primo trimestre, una serie di tagli al target price del gruppo guidato da John Elkann. Tra cui Equita che ha ridotto il target di prezzo sulle Stellantis del 21% a 11 euro e Ubs con un prezzo obbiettivo che passa da 16 a 8,8 euro.

Moncler e Cucinelli in calo con effetto LVMH

Seduta in rosso per Moncler e Brunello Cucinelli (ora perdono circa l’1%, pur in recupero rispetto ai cali di avvio di scambi) in scia alla pesante performance di Lvmh che cede oltre il 6% sotto quota 500 euro sul Cac40.

Il colosso francese del lusso ha annunciato dati per il primo trimestre dell’anno inferiori alle attese. In particolare, i ricavi sono stati pari a 20,31 miliardi di euro, con una flessione organica del 3%. Tra le divisioni che hanno registrato il calo maggiore c’è quella Wines & Spirits (-9%) e quella Fashion & Leather Goods che comprende anche comprende Louis Vuitton e Dior (-5%).

“LVMH dimostra una buona resilienza e continua a mantenere il suo forte slancio innovativo nonostante un contesto geopolitico ed economico perturbato”, rassicura il big del lusso nel quale si segnala che “gli Stati Uniti hanno registrato una leggera flessione, nonostante la buona performance nel settore moda e pelletteria ma anche orologi e gioielli”. “In un contesto geopolitico ed economico perturbato, LVMH resta vigile ma fiduciosa all’inizio dell’anno. Il Gruppo resta concentrato sullo sviluppo dei propri marchi, spinto da una politica costante di innovazione e di investimenti nonché da una costante attenzione alla qualità dei prodotti, alla loro desiderabilità e alla loro distribuzione selettiva”, segnala ancora LVMH nel comunicato diffuso ieri sera.

Una certa prudenza post conti è quella mostrata da Equita che conferma il rating hold ma taglia l’utile e il target del 7% su LVMH per minore crescita organica e forex in peggioramento. “Il titolo tratta su valutazioni ragionevoli (20 volte PE 12m fwd rispetto la media storica di 22 volte) ma con momentum ancora debole e ipotesi di accelerazione nel secondo semestre da verificare”, segnala la sim milanese.