I titoli del giorno a Piazza Affari: bene Leonardo, giù Stellantis e Moncler
Debolezza a Piazza Affari che si muove sotto la parità alla vigilia della riunione della Banca centrale europea (Bce). Gli occhi sono tutti puntati sugli annunci di domani dell’istituto centrale che dovrebbe tagliare per la terza volta i tassi in questo 2024. Si attendono anche le parole di Christine Lagarde in conferenza stampa che spiegherà e illustrerà la decisione presa, con possibili indizi sulle mosse future.
Ma non solo, sui mercati si guarda alla stagione delle trimestrali e ad alcuni settori come quello del lusso e dei semiconduttori dopo annunci di Lvmh e Asml.
“Martedì i mercati azionari hanno affrontato un primo serio ostacolo, ma senza subire gravi scossoni. Da un lato, i dati macroeconomici hanno fornito segnali contrastanti, dall’altro le trimestrali hanno lasciato più dubbi che certezze. Questo ha portato a un umore altalenante tra gli investitori, divisi tra euforia per i nuovi massimi raggiunti e il timore di vertigini legate a valutazioni elevate e quotazioni su massimi storici“, sottolinea Gabriel Debach, market analyst di eToro, che poi si sofferma sul caso Lvmh.
“Dopo il crollo di Asml, che ha bruciato quasi 50 miliardi di euro in capitalizzazione, un’altra grande azienda europea si prepara a lasciare un segno negativo sui mercati: Lvmh. La seconda maggiore azienda europea per valore, e leader indiscusso del comparto del lusso, ha ieri (a chiusura dei mercati) deluso le aspettative degli investitori. Nel terzo trimestre, la crescita del giro d’affari di Lvmh è diventata negativa, con un calo del -3%, rispetto al +3% del primo trimestre e al +1% del secondo trimestre”, aggiunge l’esperto.
A Piazza Affari, al momento, l’indice Ftse Mib cede lo 0,44%. La migliore del listino è Leonardo, sul fondo spiccano Stellantis e i titoli del lusso come Moncler.
Leonardo, Saipem ed Eni: tra le migliori del Ftse Mib
Leonardo, Saipem ed Eni. Questo il podio delle migliori di questa prima parte di giornata. Il titolo del big italiano della Difesa avanza del 2,2% all’indomani dell’accordo ufficiale con i tedeschi di Rheinmetall che sugellano il matrimonio nel settore degli armamenti terrestri dei due gruppi europei.
“Come noto l’obiettivo della JV è quello di sviluppare il nuovo Main Battle Tank italiano e la nuova piattaforma Lynx per il programma Armored Infantry Combat System. Il programma iniziale prevede la fornitura di carri armati e di sistemi di trasporto di fanteria per un valore di oltre 20bn, spalmati in 10/15 anni”, ricordano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione buy su Leonardo.
Anche Banca Akros conferma la raccomandazione di acquisto sul gruppo guidato da Cingolani, ricordando che i due programmi Mbt e Aics “valgono complessivamente 23/24 miliardi di euro” e che “bisognerà aspettare il primo trimestre del 2025 per vedere l’effettiva costituzione della jv”.
Stellantis e Moncler soffrono
Nuova seduta di ribassi per Stellantis. Sul titolo dell’automotive europeo, che cede circa l’1,4%, dopo avere presentato al mercato un nuovo dato negativo. Stavolta è quello delle consegne del terzo trimestre hanno registrato una flessione del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023.
“La riduzione riflette le iniziative di riduzione delle scorte nonché gli impatti dei lanci dei nuovi prodotti. Dai progressi su entrambi ci si attende un posizionamento più forte del Gruppo per il futuro”, si legge in una nota di Stellantis nella quale la stessa società precisa che “con il termine “consegne” si identificano i volumi di veicoli consegnati alla rete di vendita, ai distributori o direttamente dal costruttore ai clienti finali sia individuali sia per le flotte, che determinano i ricavi del gruppo”. Per iul gruppo guidato da Carlos Tavares i conti del terzo trimestre verranno comunicati il prossimo 31 ottobre.
Per gli analisti di Equita, che mantengono una raccomandazione hold su Stellantis, “La debolezza dei volumi del secondo semestre non sorprende, ma crea qualche preoccupazione aggiuntiva sul trend dei prezzi nei prossimi trimestri anche se verranno lanciati numerosi nuovi modelli”.
Sotto pressione oggi anche Moncler che perde circa l’1%, scontando l’effetto sul mercato dei deludenti numeri di Lvmh. Il colosso francese del lusso ha mostrato un calo del 3% dei ricavi nel terzo trimestre, con la domanda cinese in flessione che è stato un fattore chiave. Le vendite organiche nella regione che include la Cina sono, infatti, calate del 16% nel trimestre.