I titoli del giorno a Piazza Affari: bene Leonardo ed Eni con attacco Iran, giù Pirelli
Dopo una partenza debole, Piazza Affari ha invertito la rotta e il Ftse Mib scambia sopra la parità. In evidenza Eni insieme agli altri titoli petroliferi e Leonardo in un contesto favorito dall’escalation di tensioni in Medio Oriente. Bene anche il lusso con Brunello Cucinelli e Moncler in scia agli stimoli economici in Cina, mentre arretrano le utilities con la risalita dei rendimenti obbligazionari (dopo il calo di ieri) e Pirelli in seguito all’uscita di Brembo dal capitale.
Eni in luce con petrolio dopo attacco Iran
Ieri sera l’Iran ha lanciato circa 200 missili balistici contro Israele, rinnovando i timori per un peggioramento del conflitto in Medio Oriente e per le forniture di greggio della regione. L’attacco è stato in gran parte neutralizzato, ma il premier israeliano Netanyahu minaccia ritorsioni contro Teheran.
Il ritorno del rischio geopolitico ha spinto le quotazioni del petrolio Brent oltre i 74 dollari al barile, favorendo i titoli del settore oil & gas. A Piazza Affari avanzano Eni, Saipem e Tenaris, tra le migliori anche alla chiusura di ieri.
Intanto, Eni ha presentato un’offerta nell’ambito di una gara indetta dalla Guyana, per aggiudicarsi la commercializzazione delle quote di greggio prodotte nel paese sudamericano.
Balzo di Leonardo in scia a tensioni geopolitiche
I fatti di ieri in Medio Oriente stanno sostenendo anche il comparto della difesa, in previsione di un conflitto più esteso e quindi di maggiori forniture di armamenti.
A Piazza Affari, Leonardo è la migliore del Ftse Mib con un progresso di oltre 4 punti percentuali. A livello europeo, avanzano anche Kongsberg Gruppen, Thales, BAE Systems, Rheinmetall e SAAB con guadagni superiori al 2%.
Per contro, perdono terreno i titoli del settore aereo, alla luce degli effetti tensioni internazionali sullo spazio aereo e sulla domanda di voli.
Pirelli in calo, Brembo esce dall’azionariato
Dall’altro lato del listino principale, spicca il ribasso di Pirelli, legato a ragioni tecniche dopo l’operazione di accelerated bookbuilding che ha portato Brembo a cedere il 5,58% del capitale, ossia l’intera partecipazione detenuta nella società degli pneumatici.
La cessione di 55.800.000 azioni è stata conclusa ad un prezzo pari a 5,07 euro per azione, per un corrispettivo complessivo di 282,9 milioni. Il titolo si sta dunque allineando, con un ribasso del 3,7% in area 5,14 euro.