I titoli del giorno a Piazza Affari: bene i finanziari, sale anche STM

Fonte immagine: iStock
Le principali Borse europee corrono dopo l’annuncio della sospensione dei dazi per 90 giorno. Una tregua che sta mettendo le ali anche a Piazza Affari.
La notizia è piombata ieri sera, con il presidente Donald Trump che ha autorizzato una sospensione di 90 giorni dei dazi reciproci entrati in vigore il 9 aprile. Scenario diverso con la Cina, dove il conflitto commerciale si è intensificato: l’amministrazione Trump ha deciso di innalzare le tariffe fino al 125%. Tra Stati Uniti e Cina si prospetta una vera e propria guerra commerciale.
Fioccano gli acquisti a Piazza Affari, con gl’indice Ftse Mib che segna un rialzo alle 13:20 di circa il 7% poco sopra la soglia dei 35mila punti.
Fioccano gli acquisti a Piazza Affari
Rialzi diffusi per il comparto finanziario, maggiormente colpito dalle vendite nelle ultime sedute, con Fineco e UniCredit tra le migliori con rialzi di oltre il 10%. Bene anche Prysmian e Interpump con guadagni a doppia cifra.
“Riteniamo che lo scenario attuale favorisca un aumento degli investimenti legati al ritorno della produzione nei Paesi occidentali. Restano invece maggiori incertezze per le aziende europee più esposte alla Cina, poiché la rilocalizzazione delle supply chain richiede tempo e i nuovi dazi USA-Cina rischiano di accentuare le difficoltà”, segnala Luigi De Bellis, head research team di Equita, nel commento di oggi “Segnali di de-escalation: dazi reciproci sospesi 90 giorni. Unica eccezione la Cina, su cui le tariffe saliranno fino al 125%”.
“Da un punto di vista operativo, nel breve i finanziari e i titoli ciclici beneficeranno maggiormente al margine di una riduzione delle probabilità di recessione (tra i nostri preferiti e maggiormente penalizzate nella recente correzione segnaliamo Fineco, Bper) – sottolinea ancora l’esperto -. Guardando invece ai titoli che potrebbero beneficiare in modo più strutturale dei trend in atto, segnaliamo tra le industriali Buzzi, Webuild, Danieli Risp., Prysmian, Interpump”.
Focus su STM
Sotto la lente oggi anche il titolo Stm balza di circa il 9%, dopo la nota diffusa oggi dalla società nella quale il Consiglio di Sorveglianza ha espresso il suo rinnovato supporto al ceo, Jean-Marc Chery, al presidente e cfo Lorenzo Grandi e ai manager, “soprattutto nella loro capacità di eseguire la trasformazione in tempi difficili per l’industria dei semiconduttori”. Una nota pubblicata stamattina dopo i recenti rumors sulla governance del gruppo.
“Sono false le accuse su transazioni personali compiute dai due membri del Consiglio di Gestione della società alla vigilia dell’annuncio dei risultati – si legge in una nota del gruppo italo-francese dei chip -. Le vendite di azioni fatte durante il periodo di blackout della società sono fatte dall’amministratore del piano azionario della società attraverso una procedura automatica, per rispettare le norme fiscali svizzere per i membri del consiglio di gestione e erano legali e nel rispetto della politica aziendale”. E proposito della class action in corso, il Consiglio di Sorveglianza “ha rivisto i processi e ritiene che la Società abbia solide argomentazioni legali contro le accuse”.
Il Consiglio di Sorveglianza ricorda inoltre di avere “approvato all’unanimità i dettagli di un programma aziendale per ridisegnare la struttura manifatturiera della società, accelerando la capacità produttiva di ST a 300mm per il silicio e a 200mm per il carburo di silicio, annunciato ai mercati l’anno scorso il 31 ottobre e quest’anno il 30 gennaio. Questo piano consente un importante miglioramento della competitività della società”.