I titoli del giorno a Piazza Affari: banche rimbalzano, deboli Erg e Nexi
Rimbalzano i principali listini europei in avvio di settimana. Dopo i cali della passata ottava in scia all’esito delle elezioni europee e alla decisione del presidente Macron di andare al voto a fine mese, le principali Piazze del Vecchio continente aprono la settimana all’insegna dei rialzi, con l’indice Ftse Mib che rimbalza a quota 32.903,89 punti (+0,73%) dopo avere chiuso la passata settimana con un saldo negativo di quasi il 6%.
Con l’ondata di incertezza politica portata dalla decisione del presidente francese, la settimana scorsa sono finiti sotto pressione anche gli spread europei. “L’attuale spread tra i titoli di Stato decennali francesi e tedeschi è ancora lontano dai picchi raggiunti durante la crisi dell’Eurozona nel 2012 e per il prossimo futuro non ci si aspetta certo simili livelli di volatilità, anche se gli occhi degli investitori restano puntati sulla politica francese per studiarne le implicazioni sui mercati”, ha commentato Richard Flax, chief investment officer di Moneyfarm.
Intanto oggi le banche italiane restano sotto i riflettori e sono in recupero dopo la frenata dell’ultima settimana, con lo spread BTP-Bund che erano tornato a scaldarsi fino ad arrivare a sfiorare la soglia dei 160 punti base. Tra le migliori del listino anche Leonardo.
Leonardo e le banche tra le migliori del listino
Tra i più penalizzati della settimana passata, oggi i bancari di Piazza Affari sono in recupero. Tra le migliori spicca Banca popolare di Sondrio e UniCredit che salgono di circa l’1,3%.
Rimbalza oggi anche Leonardo che ha chiuso la passata ottava indossando la maglia di peggior titolo del Ftse Mib della settimana. Per il big italiano della difesa la scorsa settimana è arrivata la notizia dello stop delle trattative con KNDS per un’alleanza strategica. Leonardo ha annunciato che, “nonostante gli sforzi profusi, le trattative con KNDS per definire una configurazione comune per il programma Main Battle Tank dell’Esercito Italiano e per sviluppare una più ampia collaborazione industriale sono state interrotte”.
Intanto oggi il “Financial Times” ha pubblicato una ricerca sul mondo della difesa dalla quale emerge che i gruppi del settore assumono al ritmo più veloce degli ultimi decenni grazie agli ordini record. L’indagine è stata condotta dal quotidiano finanziario inglese sui piani di assunzione di 20 aziende aerospaziali e della difesa statunitensi ed europee di grandi e medie dimensioni.
Erg e Nexi sul fondo
La settimana parte all’insegna dei cali per Erg e Nexi che stanno cedendo rispettivamente quasi il 2% e circa lo 0,9 per cento. Per quest’ultimo titolo sotto la lente i rumors di Reuters, secondo i quali gli spagnoli di Sabadell hanno deciso di rinviare il closing della vendita delle sue attività di pagamento a Nexi dopo essere diventata l’obiettivo di un’acquisizione ostile da parte di Bbva.