I titoli del giorno a Piazza Affari: bancari in gran spolvero, sul fondo Hera (oggi stacca cedola)
L’ultima settimana di giugno e del trimestre parte bene per Piazza Affari, che continua a recuperare terreno. Quando sono trascorse più di 3 ore dall’avvio delle contrattazioni, l’indice Ftse Mib si avvia al giro di boa con un guadagno di circa l’1,2% a quota 33.715,46 punti sospinto al rialzo da titoli del comparto bancario in gran spolvero. Per i listini del Vecchio continente si preannuncia una settimana piuttosto incerta, con l’attesa per le elezioni in Francia (e i sondaggi che si susseguiranno) che daranno il ritmo sui mercati. Si guarda anche ai numerosi dati macro, in particolari a quelli legati all’inflazione come il Pce negli Usa.
Vediamo i titoli che si stanno muovendo maggiormente sul Ftse Mib, con Bper Banca in vetta. Debolezza per Hera.
Bper e le banche in evidenza
Gli acquisti tornano a fare capolino tra le big bank di Piazza Affari. Con un rialzo di oltre il 5% Bper Banca è la migliore del listino. Ben impostata che Mps che guadagna il 3,9% e UniCredit che mostra una crescita di quasi il 3%. Per il gruppo guidato da Andrea Orcel sotto la lente la notizia dell’avvio della terza tranche del programma di buyback 2023.
“Dopo la conclusione nei giorni scorsi della seconda tranche da 1,6 miliardi di euro del programma di Buyback 2023, Unicredit ha definito l’avvio della terza e ultima tranche da 1,5 miliardi di euro. In particolare, gli acquisti inizieranno oggi 24 giugno e si prevede possano concludersi entro settembre 2024”, ricordano gli analisti di Equita che mantengono una raccomandazione buy e target price di 41 euro su UniCredit. Anche gli esperti di Intesa Sanpaolo confermano la raccomandazione di acquisto sul gruppo bancario di piazza Gae Aulenti con target price di 36,5 euro e commentano:
“Il buyback è stato approvato dall’assemblea degli azionisti lo scorso 12 aprile ed aveva già ricevuto il via libera dalla BCE. La generosa distribuzione del capitale è un elemento chiave dell’equity story di Unicredit che ci aspettiamo continui a sostenere la performance del mercato azionario”.
Hera sul fondo, oggi giornata di dividendi
Seduta in flessione per Hera a Piazza Affari. Il titolo dell’utility scende dello, posizionandosi sul fondo del Ftse Mib. Per Hera è oggi giorno di stacco di dividendi: la società è tra le 7 big del Ftse Mib che oggi staccano cedola. Lo scorso marzo, presentando i conti per il 2023, Hera ha annunciato la proposta di dividendo in crescita a 14 centesimi di euro per azione (+12%). Proposta che è stata poi approvata dall’assemblea lo scorso 30 aprile.
“In linea con quanto annunciato lo scorso gennaio in sede di presentazione del Piano industriale al 2027 e in considerazione dei significativi risultati raggiunti, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’assemblea dei Soci del 30 aprile la distribuzione di un dividendo di 14 centesimi per azione, in rialzo di 1,5 centesimi rispetto all’ultimo dividendo pagato (+12%). Un aumento di cui beneficerà a cascata l’intera politica dei dividendi in arco piano, fino a raggiungere i 16 centesimi per azione nel 2027, con un utile netto per azione in crescita del 7% medio annuo. Lo stacco della cedola avverrà il 24 giugno 2024, con pagamento a partire dal 26 giugno 2024. Il dividendo sarà corrisposto alle azioni in conto alla data del 25 giugno 2024”, segnalava Hera in una nota a marzo.
Le altre società del Ftse Mib che staccano la cedola oggi sono: Snam, STM, Terna Poste Italiane, Pirelli e Leonardo. L’impatto negativo sull’indice è davvero contenuto (intorno al -0,2%).