I titoli del giorno a Piazza Affari: Amplifon corre, Italgas incerta
La settimana prende il via con il segno negativo per le principali Borse europee. Una direzione imboccata anche da Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che ora si muove poco sotto la parità a 33.590,17 punti.
Per i mercati si è aperta una ottava densa di spunti sia macro sia societari. Il calendario vede, infatti, in primo piano l’inflazione Usa ma anche l’avvio della stagione delle trimestrali a Wall Street con i numeri di JPMorgan e Wells Fargo.
Tra le storie di giornata del Ftse Mib c’è Amplifon che avanza con il nuovo target price di JPMorgan, volatilità per Italgas che dopo una buona partenza ora indietreggia.
Amplifon avanza con JPMorgan: rivisto al rialzo target price
Seduta rialzista per Amplifon che si posiziona in vetta al Ftse Mib, con gli analisti che guardano alla pubblicazione della trimestrale a fine mese. Il titolo del gruppo italiano degli apparecchi acustici sale del 3,5%, sfruttando una valutazione positiva di JPMorgan che ha migliorato il target price. In attesa della trimestrale, gli analisti della banca Usa hanno alzato il prezzo obiettivo di Amplifon a 33,7 euro da 31,3 euro e hanno confermato la raccomandazione neutral. Commenti che arrivano in vista della trimestrale (conti terzo trimestre del 30 ottobre).
In particolare, gli esperti ritengono che “il terzo trimestre sia pressocchè non rilevante. Tuttavia, abbassiamo leggermente le stime, soprattutto a causa dei recenti aggiornamenti e commenti di mercato del resto del settore. A nostro avviso, se l’Emea dovesse rimanere debole nel quarto trimestre, potremmo vedere un rischio di ribasso delle nostre stime di crescita organica per l’intero anno, ma un contributo inorganico più elevato potrebbe compensare”.
Tra gli upside per il titolo JPMorgan cita “M&A, ossia un’accelerazione del roll-up o una scala più ampia; la continua trazione dei prodotti a marchio proprio che riteniamo accrescitivo; e l’aumento delle sinergie derivanti da fusioni e acquisizioni su scala più ampia”, ma anche la possibilità che ci siano nuovi incentivi o rimborsi a livello statale così da far diventare i costi per gli apparecchi acustici più sostenibili nei mercati chiave”.
Italgas incerta, tra i temi M&A e nuovo piano
Giornata a due velocità per Italgas in Borsa. Dopo una buona partenza, il titolo ha virato in negativo e ora sale dello 0,2% a 5,41 euro. Nel fine settimana la società ha annunciato l’acquisizione di 2i Rete Gas: F2i SGR e Finavias hanno accettato l’offerta vincolante relativa all’acquisto della loro partecipazione in 2i Rete Gas e si è quindi provveduto alla sottoscrizione del relativo contratto di compravendita. In base ai termini dell’offerta, il corrispettivo (equity value) dell’operazione è di 2,060 miliardi di euro. L’indebitamento finanziario netto e altre passività nette al 31 dicembre 2023 sono pari a 3,246 miliardi. Il closing dell’operazione è previsto entro il primo semestre del 2025, a seguito dell’ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari.
Il nuovo piano: i dettagli
Intanto oggi Italgas ha presentato al mercato il nuovo piano strategico del gruppo per il periodo 2024-2030, approvato dal cda della società presieduto da Benedetta Navarra.
Sono 15,6 miliardi di euro gli investimenti previsti in arco piano, in aumento di 7,5 miliardi di euro (+92% rispetto al precedente piano) destinati all’acquisizione di 2i Rete Gas, agli interventi per lo sviluppo della distribuzione del gas in Italia e in Grecia, al rafforzamento della presenza nel settore idrico e all’accelerazione della crescita nel campo dell’efficienza energetica, con un forte commitment per il raggiungimento degli obiettivi climatici UE.
“Italgas rimarca l’impegno per il consolidamento del settore della distribuzione del gas in Italia con l’obiettivo di moltiplicare le sinergie per garantire importanti benefici per famiglie e imprese in termini di sicurezza, efficienza, qualità del servizio, decarbonizzazione degli usi finali e costi. L’impiego dell’intelligenza artificiale nell’ambito di tutte le attività del Gruppo consentirà, inoltre, di guidare una nuova fase di trasformazione digitale accelerando il percorso di transizione ecologica”, spiega la società in un comunicato spiegando che il gruppo continuerà a beneficiare di una struttura finanziaria solida ed efficiente, con l’impegno a mantenere l’attuale credit rating. Le sinergie ed efficienze operative attese consentono di prevedere una crescita degli utili a doppia cifra nell’arco di piano.
“Pertanto, aggiunge, è stato possibile incrementare il floor della politica dei dividendi al 2026 portando la garanzia di crescita al 5% annuo rispetto al DPS 2023 di 0,352 euro per azione, confermando al contempo il 65% di payout”, conclude la nota.