Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: A2A schiva vendite, sul fondo Tenaris con i bancari

I titoli del giorno a Piazza Affari: A2A schiva vendite, sul fondo Tenaris con i bancari

3 Aprile 2025 11:59

La seduta prosegue all’insegna dei cali per le principali Borse europee, Piazza Affari, nel day after dei dazi Usa. Il mondo prepara le contromosse al piano sui dazi firmato da Donald Trump che  prevede una tariffa universale del 10% su tutte le importazioni in vigore dal 5 aprile e tariffe specifiche per paese più elevate, come il 34% sui prodotti cinesi, 24% su quelli giapponesi e il 20% sui prodotti dell’Unione Europea, a partire dal 9 aprile. Per le auto sono state confermate le tariffe del 25% su tutti i veicoli importati.

“I dazi universali aumenteranno i prezzi negli Stati Uniti, portando a un aumento di preoccupazione sull’andamento dell’inflazione. Lo scenario principale stimato dai mercati di due tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel 2025 dovrà essere rivisto. Almeno fino alla riunione di luglio non ci aspettiamo che la FED possa decidere di ridurre il costo del denaro”, ha commentato Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia, secondo il quale le manovre di Trump incrementano le possibilità di registrare una recessione tecnica nei prossimi trimestri, soprattutto se la Federal Reserve sarà obbligata a non ammorbidire le proprie strategie monetarie. “Ora lo scenario principale è quello di una stagnazione dell’economia americana con lo spettro di una recessione molto vicino”, ha precisato Diodovich.

Le vendite colpiscono anche Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che indietreggia a quota 37.790,58 punti (-1,73%, limando un po’ i cali rispetto all’avvio). Prova a schivare i ribassi il settore delle utility, con A2A tra le migliori. Bene anche Leonardo e Campari. Tra le peggiori spicca Tenaris, ma anche il comparto bancario guidato da Bper Banca.

Una fase di debolezza sui mercati che, secondo Equita, “potrebbe protrarsi per qualche giorno, è probabile che si inizino a vedere margini di ripresa, sostenuti dalle prospettive di negoziazione e dalle risposte delle banche centrali”.

Chi sale e chi scende a Piazza Affari

Il mondo delle utility schiva le vendite, con A2A che sale del 3,6%. Tonica anche Hera e Terna con rialzi di quasi il 2%. Seduta positiva anche oggi per Campari che avanza di quasi l’1%. In un’analisi settoriale, Luigi De Bellis, head research team di Equita, indica che “i consumi sono chiaramente il segmento più impattato, a causa dei dazi elevati sui paesi asiatici e dell’introduzione del 20% sulle importazioni dall’Europa. Per Campari, tariffe al 20% da Ue sono leggermente migliorative rispetto alle simulazioni iniziali”.

Sotto la lente il comparto oil e quello bancario che soffrono in scia ai timori che queste tariffe possano aumentare il rischio di una recessione. “Sebbene ci possa essere spazio per la negoziazione, tariffe elevate e persistente incertezza aumentano il rischio di una recessione, segnalano da Barclays. Da Equita, pur sottolineando l’aumento delle probabilità di una recessione, ritengono, tuttavia, “che da qui in avanti possa aprirsi una fase di negoziazione volta a migliorare lo scenario attuale e non si tratta di un vero e proprio shock.  Nel nostro scenario di base, questa dovrebbe essere la stima massima dei dazi, che dovrebbe essere negoziata verso il basso”.

Tra le peggiori del comparto bancario spiccano al momento Popolare di Sondrio che cede il 4,7%, ma anche UniCredit e Bper Banca che perdono rispettivamente il 4,34% e il 3,8%.

Debolezza per alcune big del comparto oil come Tenaris. Il petrolio oggi è sotto pressione in scia ai timori di una recessione che potrebbe impattare sulla domanda globale di greggio: in questo contesto il Wti scivola sotto quota 69 dollari al barile, mentre il Brent viaggia in area 72,4 dollari.