Hera e Ascopiave insieme in EstEnergy, unico operatore per vendita di gas ed energia elettrica nel Nord-Est
Seduta vivace per Hera con il titolo che segna un rialzo del 2,3% a 3,4 euro, mentre Ascopiave sale ancora di più con un +4,8% a 3,8 euro. Le due multiutility quotate a Piazza Affari hanno sottoscritto un Term Sheet vincolante per lo sviluppo di una primaria realtà all’interno dei territori del Nord-Est, che potrà contare su oltre un milione di clienti energy, nonché contestualmente un riassetto delle rispettive attività di distribuzione gas.
Il Term Sheet, che verrà finalizzato in un accordo quadro entro il prossimo 31 luglio, definisce i perimetri coinvolti, i termini economici dell’accordo, nonché i relativi elementi di governance. L’intesa raggiunta costituisce un importante passaggio strategico nella evoluzione dei portafogli di attività dei due gruppi, in piena coerenza con le linee strategiche di sviluppo approvate dai rispettivi cda.
La nuova realtà si realizzerà tramite EstEnergy, già oggi società controllata congiuntamente da Ascopiave e Hera Comm (veicolo commerciale del Gruppo Hera). Quando EstEnergy sarà pienamente operativa, avrà un Ebitda consolidato pari a circa 69 milioni di euro (su base 2018 escludendo il contributo delle società detenute con quote di minoranza). Il capitale sociale di EstEnergy sarà detenuto per il 52% dal Gruppo Hera e per il 48% da Ascopiave. Le parti hanno condiviso che l’equity value della nuova EstEnergy sia pari complessivamente a 864,5 milioni (797 milioni l’enterprise value corrispondente), di cui 601 milioni (543 milioni l’enterprise value) per le attività commerciali di provenienza Ascopiave e 263 milioni per le attività di provenienza Hera Comm.
Al fine di regolare la futura governance verrà sottoscritto un patto parasociale che prevedrà un cda della nuova EstEnergy composto da 5 membri (3 nominati da Hera, a cui spetterà la nomina dell’ad, e 2 da Acopiave, a cui spetterà la nomina del presidente).
Unico operatore con oltre 1 milione di clienti
In particolare, l’accordo nell’area commercializzazione clienti gas e energia elettrica prevede la creazione di un unico operatore per le rispettive attività commerciali nelle regioni del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia, attraverso EstEnergy. Un operatore primario radicato nel territorio del Nord-Est con un portafoglio di oltre 795.000 contratti gas e 265.000 contratti elettrici totali al 31 dicembre 2018 considerando anche le componenti pro-quota delle joint venture, per un totale dunque di oltre 1 milione di contratti.
Inoltre, nell’ambito del riassetto complessivo nell’area commercializzazione clienti gas e energia elettrica, sarà interessata anche Amgas Blu, società commerciale integralmente detenuta da Ascopiave, attiva nella 2 provincia di Foggia con circa 50.000 clienti, che verrà acquisita direttamente da Hera Comm a un prezzo pari a circa 44 milioni.
Alla data del closing Ascopiave acquisirà una partecipazione di circa il 3,6% di Hera Comm al prezzo di 65 milioni, conseguendo il diritto alla nomina di un consigliere di amministrazione all’interno del cda della società stessa.
Il riassetto delle attività della distribuzione gas prevede, invece, l’acquisto da parte di Ascopiave dal Gruppo Hera di un perimetro di concessioni ricomprendente 188.000 punti di riconsegna distribuiti in Veneto e Friuli-Venezia Giulia ad un valore di investimento pari a 171 milioni e un Ebitda pro forma di 15,9 milioni.
Tramite tale operazione il Gruppo Ascopiave gestirà circa 775.000 utenti e oltre 12.000 Km di rete, diventando così il primo operatore del Triveneto per dimensioni e consolidando la sua posizione nel ranking nazionale. Con questa operazione Ascopiave dà corso al piano di riposizionamento strategico, stringendo un accordo sulle aree commerciali con un primario attore e rafforzando la propria presenza nel core business della distribuzione gas.
Il Gruppo Hera, per parte sua, attraverso gli accordi con Ascopiave anticipa il raggiungimento dell’obiettivo dei 3 milioni di clienti nelle attività commerciali energy fissato nel piano industriale al 2022 e dà seguito al percorso di crescita in queste attività che negli ultimi 10 anni ha consentito al Gruppo di raddoppiare la propria base clienti energy, in un percorso fatto di crescita organica e M&A.
Analisti scommettono sulla business combination in futuro
Secondo Equita questa operazione aumenta le probabilità di una fusione fra le due multiutility nel futuro. L’accordo prevede, da parte di Ascopiave, la “cessione clienti ad Hera a condizioni molto favorevoli” sottolinea Equita, che ha alzato la raccomandazione a buy con un prezzo obiettivo in crescita del 20% a 4,4 euro per azione.
“La valorizzazione degli asset è molto elevata” precisano gli analisti. “Anche sottraendo il premio attribuito alla rete contribuita da Hera, riteniamo che Ascopiave abbia fissato il valore della cessione a circa 770 euro a cliente rispetto ai 610 euro/cliente da noi stimati”. Secondo Equita, diventando Hera partner al 50% del business “le probabilità di una possibile combinazione sono significativamente aumentate”.
Anche un altro primario broker italiano ritiene che il prezzo pagato da Hera “sia pieno, ma il razionale strategico è ottimo e la cessione delle concessioni di distribuzione del gas avviene a multipli interessanti”.