Notizie Notizie Mondo Gundlach: ‘mercati bond scontano nessun rialzo Fed in 2019’. Yellen avverte: ‘falle gigantesche in sistema finanziario’

Gundlach: ‘mercati bond scontano nessun rialzo Fed in 2019’. Yellen avverte: ‘falle gigantesche in sistema finanziario’

12 Dicembre 2018 08:49

La crescita dell’economia globale sta rallentando e, guardando al sentiment presente sui mercati, l’impressione è che tutto sia pronto per l’arrivo del mercato orso, ora e/o nell’imminente 2019. E’ quanto ha detto di ritenere il numero uno di DoubleLine Capital, Jeffrey Gundlach, in occasione del webcast che l’hedge fund lancia periodicamente. 

Gundlach ha fatto notare che, tra i fattori che mostrano l’indebolimento dell’economia globale, si mettono in evidenza anche i cali dei titoli dei colossi bancari Deutsche Bank e Credit Suisse.

Inoltre, sulla presunta solidità della congiuntura americana, il gestore ha più di un dubbio visto che, esclusa la componente delle scorte, il Pil Usa è ai livelli più deboli degli ultimi 3-4 anni.

Le dichiarazioni vengono rilasciate nelle stesse ore in cui arriva l’alert sul rischio di un’altra potenziale crisi finanziaria dall’ex numero uno della Fed, Janet Yellen che, all’inizio dell’anno, è stata rimpiazzata da Jerome Powell, scelto dal presidente Donald Trump.

“Credo che le cose siano migliorate – ha detto, nel corso di un evento presso la CUNY che è stato moderato dal premio Nobel per l’economia ed editorialista del New York Times, Paul Krugman, stando a quanto riporta la Cnbc – ma credo anche che ci siano falle gigantesche nel sistema“.

Tra le fonti di preoccupazione di Yellen, “in un contesto in cui gli Stati Uniti non dispongono (più) di grandi strumenti per affrontare i problemi che emergono”, ci sono i prestiti leveraged, che destano timori in quanto le autorità di regolamentazione possono individuare la loro minaccia solo prendendo in esame le singole banche, e non l’intero sistema finanziario.

“Non sono sicura del fatto che stiamo affrontando queste questioni nel modo in cui dovremmo e, di conseguenza, rimangono falle, in un momento in cui c’è anche un dietrofront dei controlli. Dunque, temo che potremmo assistere a una nuova crisi finanziaria”.

Yellen ha anche messo in evidenza che “i tassi di interesse sono bassi” e che, a suo avviso, “probabilmente rimarranno più bassi di quanto lo siano stati negli ultimi decenni“.

L’ex timoniere della Fed ha fatto poi notare che, in caso di recessione tipica, la Fed tende a tagliare i tassi di 5 punti percentuali, mentre “il livello normale” dei tassi di interesse a breve è, di solito, attorno al 3%”.

Mostrando il suo lato più da colomba, Yellen ha affermato che, nel rispondere alla crisi, la “Fed forse avrebbe potuto fare di più” in termini di Quantitative easing, ma che alla fine ha deciso di trattenersi per le critiche arrivate da più parti e soprattutto dai cittadini.

A proposito della Fed e delle sue prossime mosse, è lo stesso Re dei Bond Gundlach, durante il suo webcast, a prevedere che il dollaro sia destinato a scendere”, anche perchè “il mercato dei bond crede che la Fed non alzerà i tassi di interesse neanche una volta nel 2019 o nel 2020″.

“La Fed – ha aggiunto -vuole mantenere ancora una retorica improntata alla flessibilità riguardo alle strette monetarie, nel caso in cui l’azionario dovesse migliorare”. Ma la verità è che “l’ampiezza del declino sui mercati azionari globali è piuttosto potente”.