Gubitosi alza il tiro sulle dismissioni, analisti cautamente fiduciosi su conti II trimestre
Tra due settimane Telecom Italia andrà ad approvare i conti del secondo trimestre. Il cda del colosso tlc non si fermerà solo ai conti, con sul tavolo l’accordo con Vodafone sulle torri, ma anche la questione rete fissa unica.
le ultime indiscrezioni stamap vedono Telecom Italia al lavoro soprattutto sul fronte dismissioni. Stando a quanto riporta oggi il quotidiano Repubblica il ceo Gubitosi pensa a un piano di dismissioni da 2 miliardi da illustrare al cda del primo agosto, chiamato ad approvare i conti del primo semestre 2019 così come recepire la chiusura del cantiere con Vodafone per dare vita al colosso delle torri e l’inizio di una trattativa per rilevare Open Fiber.
Gli asset in vendita
Gli asset da cedere sarebbero, tra gli altri, le attività del credito al consumo, i “data center” che sono stati ritenuti non strategici. Si tratta di asset da cui Gubitosi stima di realizzare circa un miliardo di euro, che si aggiungono al miliardo che dovrebbero entrare nelle casse di Telecom da Inwit, la società delle torri, per effetto del combinato disposto di dividendo straordinario e cessione di una quota del 5% del nuovo gruppo.
Le dismissioni, precisa l’articolo di Repubblica, verosimilmente dovrebbero perfezionarsi tra fine 2019 e inizio 2020 (quando sarà operativa la nuova società delle torri).
“L’indiscrezione appare credibile, visto il forte commitment del management verso azioni di deleverage, sia organico che inorganico”, commentano gli analisti di Equita che hanno rating buy sul titolo. Oggi il titolo Tim sale dello 0,26% a quota 0,5047 euro.
Preview di Equita su conti II trimestre
Equita oggi si concentra anche sulle possibili dinamiche che emergeranno dai conti del secondo trimestre 2019. E’ atteso un “lento miglioramento”, coerentemente con le stime per l’intero 2019. “Ci aspettiamo che il 2Q19 confermi le recenti indicazioni del management su stabilizzazione sequenziale (QoQ) dell’ARPU mobile, per minore
pressione competitiva e repricing delle offerte”, rimarca Equitanella sua preview che indica dinamiche ancora negative sulle linee fisse (-320K vs. -270K del 1Q per la pulizia della base clienti anticipata nella call del 1Q) e mobili (-200K vs. -190K 1Q per repricing e minore aggressività commerciale sul brand Kena); prevista anche una riduzione sequenziale del debito netto (24,9 mld, -150 mln rispetto a marzo). Questi trend dovrebbero portare a ricavi -4,6% a 4,509 mld nel secondo trimestre, con domestico -5,6%. Come ebitda, la sim milanese stima un -4,3%,
di cui -5,9% domestico (costi domestici -5%).