Google torna nel mirino delle autorità UE. In arrivo nuova maxi-multa?
Nuovo capitolo della guerra tra l’Unione Europea e Big G. Stando alle indiscrezioni riportate dal Financial Times, le autorità europee avrebbero accertato che le condizioni di licenza di Android, il sistema operativo per cellulari sviluppato da Google (presente in oltre l’80% dei device), favorirebbero le App e i prodotti di Mountain View a scapito di quelli rivali.
Per la testata, una sanzione per abuso di posizione dominante potrebbe essere annunciata già nelle prossime settimane e prevedere un esborso fino a 11 miliardi di dollari, pari a circa il 10% del giro d’affari globale della controllante Alphabet (va tenuto presente che in genere questo tipo di sanzioni non toccano il livello massimo).
L’escalation della tensione tra l’UE e il primo motore di ricerca arriva in un momento particolarmente delicato nei rapporti con gli Stati Uniti dopo il varo dei dazi sull’acciaio e sull’alluminio decisi dall’amministrazione Trump.
Google, sempre secondo quanto riportato dal FT, avrebbe negato le accuse e le autorità di Bruxelles non sarebbero disponibili ad avviare un possibile patteggiamento. Nei primi scambi a Wall Street, il titolo Alphabet segna un rosso dello 0,83% portandosi a 954 dollari.
L’anno scorso Google aveva dovuto pagare una multa record da 2,4 miliardi di euro per violazione delle norme antitrust Ue. Il colosso era stato accusato di aver abusato della posizione dominante accordando un vantaggio illegale a un altro suo prodotto, il servizio di acquisto comparativo, noto come Google Shopping.
Un terzo filone di inchiesta riguarda l’ipotesi di un esclusione dei competitor dai siti web che utilizzano la barra di ricerca e le inserzioni di Google.