Goldman Sachs apre la stagione dei licenziamenti a Wall Street: centinaia di tagli entro questo mese
Brutte notizie da Goldman Sachs. La banca d’affari statunitense darà il via alla stagione dei licenziamenti a Wall Street con centinaia di tagli di posti di lavoro già questo mese, diventando così la prima grande azienda a ridurre le spese in un contesto di crollo del volume delle transazioni.
Secondo indiscrezioni riportate dal New York Times, la banca d’affari starebbe per ripristinare tagli annuali ai dipendenti, che storicamente hanno preso di mira tra l’1% e il 5% delle posizioni più basse in tutta l’azienda. Tutto ciò significa diverse centinaia di tagli di posti di lavoro presso la banca d’investimento con sede a New York. Già a luglio la banca d’affari aveva dichiarato di voler rallentare le assunzioni, preannunciando tagli più avanti nel corso dell’anno. Si tratta di uno sforzo per contenere le spese in quello che l’azienda ha definito “un ambiente operativo difficile”. La mossa del colosso bancario è il segno più evidente di un rallentamento che ha investito tutto il settore, in un crollo dei ricavi dopo anni da record. Gli analisti prevedono che la banca veda crollare l’utile di oltre il 40% quest’anno, secondo i dati di Bloomberg.
Come i suoi concorrenti di Wall Street, Goldman è stata danneggiata dal drammatico rallentamento dell’investment banking e dalla volatilità che ha pesato anche sui mercati dei capitali e sulla gestione patrimoniale. Mentre le operazioni di trading dell’azienda hanno registrato un’impennata del 32% nel secondo trimestre, i ricavi dell’investment banking sono scesi del 41%. Le azioni Goldman sono scese di oltre il 10% quest’anno e di circa il 15% rispetto a un anno fa.