Notizie Indici e quotazioni Global Market Outlook 2019: con nuove opportunità pronti a invertire la rotta

Global Market Outlook 2019: con nuove opportunità pronti a invertire la rotta

28 Novembre 2018 16:56

L’azionario statunitense nella prima parte del 2019 continuerà a beneficiare delle ultime tracce dello stimolo fiscale e di una robusta spesa da parte dei consumatori. Tuttavia è probabile che nella seconda metà dell’anno le opportunità si sposteranno verso altre regioni e settori, a seconda di come si evolveranno l’inasprimento della politica monetaria, le controversie in ambito commerciale e gli eventi geopolitici nei mercati emergenti e in Europa. Così State Street Global Advisors, divisione di asset management di State Street Corporation nel suo Global Market Outlook per il 2019, intitolato Not Over Until It’s Over.

Data la maturità del ciclo attuale, State Street Global Advisors prevede che il prossimo anno le performance dei mercati saranno più discontinue. Da qui gli analisti suggeriscono un approccio più cauto alla ricerca del rendimento, con una combinazione diversificata di titoli azionari difensivi, credito di alta qualità ed una selezione di azioni, valute e obbligazioni in valuta locale dei mercati emergenti. Pesano sull’azionario i rischi geopolitici in Europa, in particolare nel Regno Unito con l’avvicinarsi della data di uscita del paese dall’Unione Europea. A impattare su euro e sterlina probabilmente i timori in ambito politico come le divergenze sulla legge di bilancio tra Italia e Unione Europea e le persistenti incertezze sulla Brexit. “A nostro avviso” scrivono da State Street “il sell-off a catena nei mercati emergenti verificatosi nel 2018 ha creato alcune interessanti opportunità d’investimento, a condizione che non si concretizzino tutti i rischi già incorporati nelle valutazioni per il 2019”.

Il paese da tenere maggiormente in considerazione è la Cina chiamata a bilanciare la continua crescita economica con il crescente indebitamento, oltre all’impatto dei dazi imposti dagli Stati Uniti. “Quest’anno per gli investitori globali la Cina sarà il principale mercato emergente da tenere in considerazione” ha affermato Rick Lacaille, global chief investment officer di State Street Global Advisors. “Non solo è un importante motore della crescita globale, ma la sua rilevanza si sta progressivamente imponendo sui mercati, dato che i principali indici azionari e obbligazionari dei mercati emergenti cominciano a includere titoli cinesi onshore. Inoltre, i mercati stanno solo ora iniziando a comprendere l’impatto che un cambiamento radicale nelle relazioni tra Stati Uniti e Cina avrebbe sulla crescita futura”.

Le parole d’ordine per il 2019 per gli investitori obbligazionari sono prudenza e qualità dato che la Fed continua ad aumentare i tassi e a ridurre la liquidità in concomitanza con la riduzione del proprio bilancio. “Di conseguenza, in questa fase avanzata del ciclo” concludono gli analisti “è necessario mantenere un atteggiamento prudente sul credito”. “Dato che ci aspettiamo una maggiore volatilità nel 2019, gli investitori potrebbero voler aumentare il dry powder (riserve di liquidità)”, ha dichiarato Lori Heinel, deputy global CIO per State Street Global Advisors. “Nonostante il ciclo attuale non sia ancora ufficialmente terminato, incrementare ora le posizioni difensive in portafoglio dovrebbe aiutare gli investitori a orientarsi nello scenario di fine ciclo caratterizzato da volatilità e incertezza nei mesi a venire” conclude.