Gli Yacht Sanlorenzo verso Piazza Affari: con Ferretti, i due big della nautica si preparano alle sfide sui mercati
Non una, bensì due le big del mondo degli yacht che si preparano a varcare la soglia di Palazzo Mezzanotte entro la fine dell’anno. Si tratta di due tra i tre nomi top della nautica mondiale (Ferretti Group e Sanlorenzo), secondo il Global Order Book 2019 (classifica stilata dalla rivista britannica Boat International che ha incoronato Azimut-Benetti). La prima a dare l’annuncio ufficiale nelle scorse settimane è stata Ferretti Group che punta a sbarcare in Borsa entro la fine di ottobre, la seconda è Sanlorenzo che proprio oggi ha avviato l’iter ufficiale per avviare la quotazione. Questa mattina la società ha comunicato di avere presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione alla quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario, con destinazione segmento Star. “In funzione delle condizioni di mercato e subordinatamente all’ottenimento da parte di Borsa Italiana dell’autorizzazione all’ammissione alla quotazione e all’approvazione del prospetto da parte della Consob, al momento si prevede che l’offerta venga lanciata nel 2019”, precisa una nota.
Il flottante richiesto per la quotazione in Borsa sarà realizzato attraverso un collocamento privato riservato a investitori qualificati in Italia e a investitori istituzionali all’estero. Nel dettaglio, l’offerta sarà composta da azioni di nuova emissione da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione e da azioni detenute da Holding Happy Life (HHL, azionista venditore), azionista di maggioranza della società e controllata da Massimo Perotti, presidente esecutivo della società, con l’obiettivo di soddisfare i requisiti di flottante richiesti da Borsa Italiana per il segmento Star. A oggi si prevede che l’offerta, compreso l’esercizio dell’opzione di “Greenshoe”, arriverà fino al 35% del capitale sociale di Sanlorenzo.
La società, prosegue la nota, sarà soggetta a impegni di lock-up, per un periodo di 360 giorni a partire dalla data di quotazione delle Azioni. HHL, in qualità di azionista venditore, sarà soggetta a impegni di lock-up, per un periodo di 180 giorni a partire dalla data di quotazione delle Azioni. Ciascuno degli impegni di lock-up sarà soggetto alle consuete eccezioni e deroghe da parte dei Joint Global Coordinator. Quanto ai proventi derivanti dall’aumento di capitale, Sanlorenzo ha fatto sapere che saranno destinati principalmente a “sostenere e accelerare il futuro percorso di crescita e per cogliere opportunità di mercato. Dopo l’offerta, la Società prevede di avere una struttura finanziaria ampiamente esente da debito”.
Sanlorenzo è uno dei big italiani della nautica: il gruppo, fondato nel 1958 a Limite Sull’Arno (Firenze), è tra i leader mondiali nella progettazione, produzione e distribuzione di yacht, superyacht oltre i 30m. Il gruppo, che conta circa 450 dipendenti e collabora con una rete di 1.500 aziende artigiane qualificate, ha una produzione che si articola tra la Liguria e la Toscana (quattro siti produttivi situati a La Spezia e Ameglia (SP), ma anche Viareggio (LU) e Massa (MS)). E’ l’Europa il principale mercato di Sanlorenzo con il 57,5% dei ricavi netti consolidati del gruppo derivanti da nuovi yacht per l’intero anno 2018. Americhe, APAC e MEA hanno rappresentato rispettivamente il 19,6%, il 17,6% e il 5,4% dei ricavi netti consolidati derivanti da nuovi yacht per l’intero anno 2018.
Quanto ai risultati finanziari, Sanlorenzo ha mandato in archivio il 2018 con ricavi netti consolidati da nuovi yacht per 327 milioni di euro e con un Ebitda consolidato (al netto di componenti straordinarie per 3,6 milioni di Euro) pari a 38 milioni (11,6% dei ricavi netti da nuove imbarcazioni). Nei sei mesi terminati il 30 giugno 2019, i ricavi netti consolidati del gruppo da nuovi yacht sono stati pari a 205 milioni (con un aumento del 39,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Il trend di crescita dei ricavi è ulteriormente convalidato da un solido portafoglio ordini al 30 giugno 2019, pari a 568 milioni di Euro (in aumento del 27,9% rispetto a 444 milioni al 30 giugno 2018).
Per l’intero anno 2019, la società prevede che i ricavi netti dei nuovi yacht saranno compresi tra 430 e 456 milioni, con un Ebitda di circa 62-66 milioni e un Ebitda Margin del 14-15%.