Il “Giorno delle Quattro Streghe”: tutto quello che c’è da sapere
Questo venerdì, 20 settembre, cadrà il cosiddetto Quadruple Witching Day, o “Giorno delle Quattro Streghe”: con questo termine folkloristico si fa riferimento ad una giornata molto importante per i mercati finanziari, che può generare movimenti significativi per l’azionario. Vediamo di cosa si tratta, quando si verifica e perché questo appuntamento viene monitorato dai trader.
Cos’è il Giorno delle Quattro Streghe? I contratti interessati
Il Quadruple Witching Day è il giorno in cui scadono contemporaneamente quattro tipologie di contratti derivati: future su indici azionari, future su singole azioni, opzioni su indici e opzioni su singole azioni.
I future sono contratti a termine standardizzati sulla base del quale due controparti si accordano per scambiare un’attività (indice, azione, materia prima) ad un prezzo predeterminato (strike price) e ad una scadenza fissata. Alla scadenza, i futures si possono rinnovare attraverso un meccanismo denominato “rolling”.
Le opzioni invece non costituiscono un obbligo, bensì danno la facoltà di acquistare (call) o vendere (put) un sottostante ad un prezzo d’esercizio prefissato in un periodo di tempo concordato. Le opzioni su indici vengono regolate in contanti, come differenza tra il prezzo del sottostante a scadenza e lo strike price. Nel caso delle opzioni “americane”, il diritto può essere esercitato in qualsiasi momento entro la scadenza, mentre per le opzioni di tipo “europeo” l’esercizio è consentito solo alla scadenza.
Quando cade?
La contemporanea scadenza dei future e delle opzioni su indici e singoli titoli avviene il terzo venerdì dei mesi finali di ogni trimestre, ovvero marzo, giugno, settembre e dicembre.
Per cui, nel 2024, l’evento cade in corrispondenza delle seguenti giornate:
- venerdì 15 marzo 2024;
- venerdì 21 giugno 2024;
- venerdì 20 settembre 2024;
- venerdì 20 dicembre 2024.
Il momento clou di questo fenomeno si verifica nell’ultima ora di contrattazioni della giornata di Wall Street, ovvero fra le tre e le quattro del pomeriggio di New York (ossia tra le 21:00 e le 22:00 ore italiane).
Cosa succede nel Giorno delle Quattro Streghe
Entrando più nello specifico, la scadenza tecnica di questi contratti fa sì che i trader siano tenuti a chiudere le posizioni aperte sulle attività sottostanti (azioni o indici).
Questo può avvenire sostanzialmente in due modi: “rollando” i contratti, ossia aprendo una nuova posizione sul contratto con scadenza successiva, oppure effettuando operazioni di segno opposto a quelle originarie (vendendo se si era acquistato o comprando se si era venduto allo scoperto), con un guadagno o una perdita.
Tali assestamenti determinano operazioni di compensazione e aggiustamenti del portafoglio che possono influire sui prezzi delle attività sottostanti. L’entità dell’impatto può variare a seconda del cosiddetto “open interest”, ovvero, il numero dei contratti aperti su una particolare asset class.
Cosa comporta per mercati e investitori
Più nel dettaglio, i processi descritti nel paragrafo precedente possono generare oscillazioni più o meno marcate dei prezzi di azioni e indici sottostanti, oltre ad un incremento anche significativo dei volumi.
Nel Quadruple Witching Day si possono dunque verificare movimenti anomali, comportando un aumento della volatilità sui mercati. Questo però potrebbe anche non accadere, poiché la disponibilità di molteplici strumenti di copertura con differenti scadenze consente di limitare gli effetti dei rialzi e dei ribassi generati da questi fattori prettamente tecnici.
Dal punto di vista dell’investitore, il Giorno delle Quattro Streghe non modifica in alcun modo le valutazioni fondamentali delle asset class e i razionali economici degli investimenti, pertanto un portafoglio ben diversificato con orizzonte temporale sufficientemente esteso non dovrebbe risentire in maniera significativa di queste oscillazioni.
L’origine del nome “Giorno delle Quattro Streghe”
Il termine “Giorno delle Quattro Streghe” richiama folkloristicamente la cosiddetta “Ora delle Streghe”, ossia l’ora che scocca al dodicesimo rintocco della mezzanotte, nella quale secondo le credenze popolari si allenterebbero i confini tra mondo reale e sovrannaturale.
Un termine che si rifà dunque ad un linguaggio immaginifico, come spesso accade in finanza; basti pensare a modi di dire come “sell in may and go away” o al “rimbalzo del gatto morto”.
A partire dal 2002 il termine ha sostituito la precedente denominazione “Triple Witching Day”, o “Giorno delle Tre Streghe”, per tenere conto dell’introduzione dei future su singole azioni, anche se questi non hanno mai mosso tanti flussi quanto gli altri derivati, soprattutto rispetto alle opzioni su azioni.
La scadenza di venerdì e le oscillazioni sui mercati fanno sì che negli Usa, per fare riferimento a questa giornata, si usi anche l’appellativo di “Freaky Friday”.