Giochi Preziosi si avvicina a Piazza Affari, lo sbarco previsto in primavera
Giochi Preziosi al lavoro per fare il suo ingresso a Piazza Affari. Il gruppo dei giocattoli, fondato da Enrico Preziosi che è anche presidente del Genoa Calcio, ha selezionato le banche che la guideranno in questo percorso che dovrebbe concludersi in primavera.
Secondo quanto riportato oggi da Il Sole24Ore, il gruppo Giochi Preziosi ha incaricato come global coordinator Banca Imi e Banca Akros per l’Italia e Jefferies e Barclays per l’estero, mentre Rothschild è stato scelto come advisor finanziario e lo studio Gattai Minoli Agostinelli come studio legale. Un passo fondamentale verso la quotazione che dovrebbe avvenire sul segmento Star tra marzo e aprile del prossimo anno dopo l’approvazione del bilancio 2018. Sul mercato dovrebbe arrivare una quota intorno al 45% del capitale. Attualmente l’intero capitale (il 100% della società) è in mano alla famiglia Preziosi.
La quotazione di Giochi Preziosi era già nell’aria. Nei mesi scorsi, il quotidiano aveva avanzato l’ipotesi dell’Ipo, che ora si è fatta più concreta. Con l’ingresso a Piazza Affari il gruppo punta a espandersi sia a livello geografico, aggredendo nuovi mercati, sia a livello settoriale con business non core ma attigui a quello dei giocattoli. Le risorse raccolte dall’Ipo servirebbero dunque anche per finanziare nuove acquisizioni, al fine di mantenere un ritmo di crescita esponenziale nei prossimi anni. Nel 2017 Giochi Preziosi ha realizzato un utile di di 2,8 miliioni di euro, mentre il fatturato è salito del 15% a 610,5 milioni.
Il Gruppo Giochi Preziosi è nato nel 1979 come azienda per il commercio all’ingrosso di giocattoli e da lì è cresciuta fino a diventare oggi la seconda azienda europea del settore dopo Lego e quarta a livello mondiale dopo Mattel e Hasbro. Il gruppo Giochi Preziosi comprende numerosissime aziende e marchi in continua espansione. Al suo timone si mantiene il fondatore Enrico Preziosi.
