Germania mette KO indici europei. Analisi su Ftse Mib, Dax e S&P 500
Il pessimo dato PMI tedesco avvia l’ultima settimana di settembre con un rosso di oltre l’1% sui principali indici europei. L’attività manifatturiera tedesca resta infatti in profondo rosso. Nella lettura flash di settembre l’indice scivola a 41,4 punti contro i 43,5 punti di agosto, toccando i minimi a oltre dieci anni. Frena, ma la situazione non è così preoccupante per l’attività servizi che si mantiene sopra la soglia di 50 punti. Nel dettaglio, secondo i dati di Ihs Markit l’indice Pmi servizi in Germania si attesta a 52,5 punti, dai 54,8 di agosto (minimi a 9 mesi).
Ftse Mib: l’indice italiano arretra e testa i 21.795 punti
Prese di beneficio sull’indice italiano che, dopo esser tornato settimana scorsa in area 22.357 punti, massimo del 2019, vede prevalere le prese di profitto e scivola sul supporto di breve dei 21.795 punti. Per ora l’indice non mostra segnali allarmanti ma è chiaro che essendo tornato per la terza volta su una resistenza chiave, prese di profitto sono più che comprensibili.
In particolare, un break al ribasso di 21.795 punti dovrebbe aprire spazio per ulteriori affondi verso 21.500 punti e 21.000 punti. Questo non cambierebbe il quadro grafico di medio lungo periodo che invece vede un supporto chiave a 20.000 punti. Al rialzo invece meglio attendere o un ritorno a 21.500 o il superamento dei 22.357 punti con target a 22.800 e 23.000 punti.
S&P 500: dominano le prese di beneficio dopo il doppio test fallito dei massimi
L’S&P 500 ha chiuso in calo la seduta di venerdì tornando sotto i 3.000 punti e fallendo per la seconda volta il test dei massimi storici a 3.027 punti. L’indice non mostra ancora debolezza, ma visto il livello raggiunto sono possibili prese di beneficio verso 2.960 punti. Qui giace il primo supporto di breve.
In caso di break target a 2.938 punti. Qui si trova la ex resistenza che ha bloccato i corsi nel periodo estivo. Un ritorno al di sotto darebbe un segnale di debolezza con supporti a 2.900 e 2.800 punti. Al rialzo invece o si attende un test dei 2.938 punti per cercare il rimbalzo, oppure meglio attendere il break in forza di 3.027 per proseguire verso 3.200 punti.
Dax: spinge sul supporto a 12.311 punti
Il Dax subisce il dato PMI manifatturiero e torna a testare il supporto di breve a 12.311 punti. Da metà settembre l’indice infatti oscilla in un trading range compreso tra la resistenza collocata a 12.500 punti e il supporto a 12.311 punti.
In tale scenario il break del supporto su citato aprirebbe verso area 12.200 punti. Qui giace un supporto più importante anche per la presenza della trend rialzista, costruita sui minimi del 15 agosto e 28 agosto. In caso di rottura congiunta di tale livelli si avrebbe un segnale ribassista più forte con target 12.000 punti.
Al rialzo invece il livello da monitorare è la resistenza statica a 12.500 punti. Rotto tale livello i corsi proseguiranno verso 12.640 e i 12.800 punti.