Generali, utile in crescita del 60%. Tassa extraprofitti impatto di €20 milioni
Conti in forte crescita nei primi sei mesi dell’anno per il gruppo assicurativo Generali. Il cda della società di Trieste, ha approvato i conti del primo semestre, che vedono premi lordi in aumento a 42,2 miliardi (+3,6% a/a), grazie al forte sviluppo del segmento Danni (+10,6%) e un risultato operativo in aumento a oltre 3,7 miliardi (+28%). Ciò mentre il combined ratio migliora significativamente al 91,6% (-5,4% rispetto al 30 giugno 2022). Il titolo viaggia sotto la parità (-0,6%) a quota 18,5 euro, in seguito alla pubblicazione dei conti.
“Gli eccellenti risultati della prima metà del 2023 continuano a dimostrare l’efficacia della nostra strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ e quanto Generali sia sempre più profittevole, diversificata, resiliente e con una solida posizione finanziaria.” Ha commentato il ceo Philippe Donnet.
I numeri
Nel dettaglio il Leone ha comunicato un’utile netto in forte crescita a 2,3 miliardi di euro (+60%) mentre i profitti netti balzano a 2,24 miliardi (da 864 milioni del primo semestre 2022). E l’utile per azione pari a 1,51 euro in crescita del 62% rispetto ai 0,9 euro registrati nello stesso periodo dell’anno scorso.
Si rafforza la posizione di capitale con il Solvency Ratio al 228% (dal 221% della fine dell’anno scorso), “anche grazie alla forte generazione normalizzata di capitale”. Si legge nel comunicato stampa.
Sotto il profilo del risultato operativo, il segmento Danni balza dell’85% a 1,85 miliardi, mentre il segmento Vita cala del 3,5% a 1,18 miliardi.
“Arrivati a metà dell’implementazione del piano, siamo pienamente in linea per realizzare i nostri ambiziosi obiettivi, confermando di avere la solidità necessaria per governare con successo il complesso scenario macroeconomico e geopolitico in costante evoluzione. Commenta il ceo Donnet. “I risultati che presentiamo oggi sono stati raggiunti grazie all’impegno dei nostri colleghi e di tutti i nostri agenti: sono loro a rappresentare le solide fondamenta che permettono al Gruppo di proseguire sulla strada della crescita sostenibile, creando valore per tutti i nostri stakeholder”.
500 milioni a disposizione per m&a o buyback
Restano circa 500 milioni, nell’ambito dell’attuale piano, a disposizione di Generali per eventuale e ulteriore M&A: se non utilizzati verranno restituiti, alla fine del business plan, agli azionisti. E’ quanto ha dichiarato in conference call con i giornalisti il Ceo del gruppo Philippe Donnet.
“Recentemente abbiamo annunciato due importanti operazioni, l’acquisizione di Liberty Seguros, per consolidare la leadership assicurativa in Europa, e Conning, finalizzata a espandere la nostra piattaforma globale di asset management.” Ha spiegato Donnet. “Sono entrambe pienamente in linea con il piano, e ovviamente oggi siamo concentrati sulla chiusura di queste due operazioni e poi a seguire sull’integrazione delle due società all’interno del gruppo.”
Tassa extraprofitti, per banca Generali vale €20 milioni
Durante la call con gli analisti, in seguito alla pubblicazione dei conti, il CFO di Generali, Cristiano Borean, ha commentato la nuova tassa di governo sugli extraprofitti, “L’impatto della tassa sugli extraprofitti delle banche vale per Banca Generali poco meno di 20 milioni di euro e per il gruppo Generali poco meno 10 milioni, in relazione alla nostra quota”.
Borean ha evidenziato che il calcolo si basa “sulle ultime novità emerse, secondo cui la tassa sarà pari al massimo allo 0,1% degli asset totali”.
Mentre Donnet ha risposto così “Non abbiamo nessun commento su questo“, a una domanda sulla relativa alla nuova tassa decisa dal governo sugli extraprofitti delle banche, che riguarda, nello specifico, Banca Generali.
Guidance per il periodo 2023/2024
Il ceo Donnet, ha commentato che il gruppo di Trieste mira a raggiungere, “un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo superiori a € 8,5 miliardi nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra €5,2 miliardi e €5,6 miliardi, con ratchet policy sul dividendo per azione.”