Notizie Notizie Italia Generali in campo con il suo primo green bond

Generali in campo con il suo primo green bond

16 Settembre 2019 10:05

 

Voglia di emissioni obbligazionarie ‘verdi’ anche per Generali, ma al via anche l’operazione di riacquisto di tre titoli subordinati fino a un miliardo di euro. Queste le novità annunciate stamattina dal gruppo assicurativo di Trieste.

Generali ha così seguito l’esempio di altre big di Piazza Affari lanciando il primo green bond emesso dal gruppo: si tratta di un’emissione di un nuovo bond Tier 2 con struttura bullet e formato“green”. Il bond verde, emesso con scadenza 2030 ai sensi del proprio Euro Medium Term Note Programme, è destinato a investitori qualificati ed è conforme al “Green Bond Framework” recentemente definito dal Gruppo Generali e oggetto di una Second Party Opinion emessa da Sustainalytics. Tale emissione, si legge in un comunicato del Leone di Trieste, rappresenta un altro passo importante per il gruppo verso il raggiungimento dei suoi obiettivi sulla sostenibilità ambientale, il cui progresso è stato anche riconosciuto dalla recente inclusione del Gruppo Generali nell’indice Dow Jones Sustainability Europe Index, dopo la già nota presenza nell’indice Dow Jones Sustainability World Index

Sul fronte dell’operazione di buyback, il gruppo ha lanciato un’offerta di riacquisto per cassa dei propri titoli aventi prima data di call nel 2022, per un importo target nominale aggregato fino a 1 miliardo di euro. L’invito rientra nella gestione proattiva dell’indebitamento di Generali e mira a rifinanziare in modo efficiente gli strumenti finanziari subordinati aventi prime date di call comprese tra febbraio 2022 e dicembre 2022. Tale rifinanziamento consentirà di progredire verso il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla strategia Generali 2021 annunciata a novembre 2018.
Nel dettaglio, l’operazione dovrebbe permettere di ridurre l’indebitamento finanziario esterno di circa 250 milioni; abbassare gli interessi passivi negli anni futuri; raggiungere un profilo di scadenze del debito più equilibrato e ottimizzare al tempo stesso la struttura del capitale regolamentare.