Notizie Dati Bilancio Italia Generali: il segmento danni traina i risultati, utile +8,6% nel I trimestre

Generali: il segmento danni traina i risultati, utile +8,6% nel I trimestre

4 Maggio 2018 08:16

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Generali non delude il mercato e riporta risultati trimestrali in crescita e migliori del previsto, grazie al segmento Danni e alle attività Investments, Asset & Wealth Management. Nei primi tre mesi dell’anno il gruppo del Leone di Trieste ha registrato un utile netto pari a 581 milioni di euro, in rialzo dell’8,6% rispetto al corrispondente periodo del 2017 e oltre le stime degli analisti ferme a 570 milioni. Il risultato operativo è salito del 4,9% a 1,3 miliardi. “I risultati del primo trimestre ci fanno guardare con ottimismo al resto dell’anno, che vedrà il completamento con successo del piano strategico”, ha detto il direttore finanziario di Generali, Luigi Lubelli.

A trainare i risultati è stato il segmento Danni, che nonostante l’impatto di 76 milioni di sinistri catastrofali relativi a tempeste che hanno colpito principalmente la Germania e la Francia a gennaio, ha evidenziato un aumento del 14,1%. Stabile il comparto Vita. Un’ulteriore spinta, è arrivata anche dalle attività di Investments, Asset & Wealth Management, che hanno evidenziato un andamento positivo.
I premi complessivi di Generali hanno registrato una crescita del 2,5% rispetto allo scorso anno, attestandosi a 18.604 milioni, grazie agli andamenti positivi in entrambi i segmenti di attività. In particolare, il Vita ha visto un aumento del 3%, derivante principalmente dallo sviluppo dei prodotti unit-linked (+9,9%) osservato nella quasi totalità dei paesi in cui opera Generali con una raccolta netta oltre i 2,4 miliardi. Anche i premi del segmento Danni hanno mostrato una crescita (+1,4% a termini omogenei), anche se si è registrata una certa debolezza in Italia.

Ulteriormente rafforzata la posizione di capitale di Generali. Il Regulatory Solvency Ratio è pari a 211%, in rialzo di 3 punti percwentuali rispetto al 208% del 2017. L’Economic Solvency Ratio, che rappresenta la visione economica del capitale ed è calcolato applicando il modello interno all’intero perimetro del gruppo, si è posizionato a 233% contro il 230% dell’anno scorso.