Notizie Notizie Italia Generali e i tre pilastri strategici del nuovo piano. Focus su Europa, più utili e dividendi al 2021

Generali e i tre pilastri strategici del nuovo piano. Focus su Europa, più utili e dividendi al 2021

21 Novembre 2018 09:48

Generali traccia la road map per i prossimi tre anni, puntando ancora sull’Europa. Ieri il consiglio di amministrazione del gruppo triestino ha approvato il nuovo piano strategico triennale ‘Generali 2021: Leveraging Strengths to Accelerate Growth‘ che prevede un aumento degli utili per azione, dividendi in crescita e un rendimento più elevato per gli azionisti. Tra gli obiettivi strategici Generali punta a rafforzare la sua leadership in Europa, consolidando la prima posizione. E ancora spazio anche alla questione innovazione e trasformazione digitale, con investimenti per circa 1 miliardo di euro di investimenti in iniziative strategiche nell’arco del piano. 

In particolare, il gruppo assicurativo di Trieste “si impegna a realizzare una crescita degli utili per azione, con un target del tasso annuo composto di crescita compreso tra il 6% e l’8%, per il periodo 2018-2021”. Più dividendi nel nuovo piano al 2021, con Generali che punta a un pay out tra il 55% e 65% e a un rendimento più elevato per gli azionisti con un return on equity medio superiore all’11,5%.

“Generali presenta una strategia ambiziosa per accelerare la crescita del gruppo e offrire elevati rendimenti e ai nostri azionisti. Il principale obiettivo è quello di diventare life-time partner dei nostri clienti, offrendo soluzioni innovative e personalizzate grazie a una rete di distribuzione che non ha uguali”, commenta Philippe Donnet, numero uno del gruppo Generali. Un piano accolto positivamente dal mercato: il titolo Generali avanza di oltreb il 2% a 14,67 euro.

I tre pilastri

Un business plan che si fonda su tre pilastri strategici chiave: ovvero una crescita profittevole, capital management, e infine innovazione e trasformazione digitale. Tra i principali target strategici il gruppo Triestino la volontà di “rafforzare la leadership in Europa, consolidando la prima posizione”. I mercati su cui puntare sono soprattutto quello italiano e tedesco, ma anche quello francese. Attenzione anche all’Asia e All’america Latina, dove il gruppo punta a “una crescita profittevole”, potenziando anche l’offerta verso le Pmi. L’obiettivo è quello di mercati assicurativi ad alto potenziale con un tasso annuo composto di crescita degli utili tra il 15 e il 25%. La strategia messa a punto da Generali prevede anche lo sviluppo di una piattaforma globale di asset management con un tasso annuo composto di crescita degli utili tra il 15 e il 20%.

Nel secondo pilastro ‘Capital Management e Ottimizzazione Finanziaria’ il gruppo prevede di portare oltre quota 10,5 miliardi di euro la generazione cumulativa di capitale, di far aumentare del 35% le rimesse cumulative di cassa alla holding e di ridurre il livello e il costo del debito di 1,5-2 miliardi con una riduzione della spesa annua per interessi lordi tra 70 e 140 milioni.

Generali guarda anche all’innovazione e trasformazione digitale (terzo pilatro). Il gruppo investirà 1 miliardo sulla trasformazione digitale (del modello operativo) e per diventare life time partner dei clienti. “Il piano è coerente con l’ambizione del gruppo di essere “life-time partner” per i suoi clienti, offrendo soluzioni innovative e personalizzate, grazie alla sua rete distributiva senza uguali – scrive la società nella nota odierna – ed essere leader del mercato assicurativo europeo per i privati, i professionisti e le PMI, creando allo stesso tempo una piattaforma di asset management globale e focalizzata, e perseguendo opportunità nei mercati ad alto potenziale”.
Non manca poi il capitolo sostenibilità nel nuovo piano. Generali si impegna anche ad aumentare del 7%- 9% i prodotti retail green e con impatto sociale e di allocare 4,5 miliardi in investimenti green e sostenibili entro il 2021.

 

FT, Donnet: fino a 4 miliardi per la crescita (anche per acquisizioni)

In una intervista rilasciata al “Financial Times“, dopo la pubblicazione del nuovo piano, il ceo Donnet si è detto pronto a mettere sul piatto tra 3-4 miliardi di euro per la crescita “sia organica sia tramite acquisizioni”. Le potenziali prede potrebbero essere “sia nei mercati esistenti sia in quelli nuovi”. Parlando al quotidiano finanziario inglese Donnet ha anche aggiunto che potrebbe prendere in considerazione anche un piano di buyback, “solo se non ci fossero soluzioni migliori per l’utilizzo del capitale di Generali” e ha aggiunto di “essere fiducioso di raggiungere gli obiettivi di crescita anche senza acquisizioni”.