Notizie Notizie Italia Ftse Mib, i migliori e peggiori della settimana: volano i bancari con Mps, giù Amplifon

Ftse Mib, i migliori e peggiori della settimana: volano i bancari con Mps, giù Amplifon

Pubblicato 5 Luglio 2024 Aggiornato 8 Luglio 2024 10:17

La prima settimana di luglio e del semestre si chiude con un bilancio positivo per Piazza Affari, tra le migliori in Europa in compagnia della Borsa francese. In particolare, l’indice Ftse Mib e il Cac40 hanno mandato in archivio l’ottava con un rialzo di circa il 2,5%, bene anche il Dax che ha registrato un +1,3%. Rialzi più contenuti, invece, per l’Ibex spagnolo (+0,7%) e il Ftse 100 (+0,5%) che ha visto l’attesa vittoria del partito laburista guidato da Starmer.

La settimana si è aperta all’insegna dei rialzi dopo l’esito del primo turno delle elezioni in Francia, con il mercato che ha tirato un sospiro di sollievo per avere evitato lo scenario più temuto, ovvero quello di una maggioranza assoluta. Sebbene lo scenario resti sempre incerto (domenica 7 luglio c’è il secondo turno), gli spread sono rimasti sotto controllo. Anzi, sul finire della settimana il differenziale BTP-Bund è sceso sotto la soglia dei 140 punti base.

Una settimana densa di appuntamenti, come il Forum della Bce a Sintra nel quale sia la presidente Christine Lagarde sia il numero uno della Federal Reserve (Fed) Jerome Powell hanno ribadito che non c’è urgenza di tagliare i tassi d’interesse.

A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib ha tagliato il traguardo dei 34mila punti sostenuto nella seconda parte dell’ottava dalle speculazioni di un risiko bancario. Un tema, quello del consolidamento, che è tornato in primo piano dopo la mossa di Unipol su Bper.

Ma vediamo sono stati i titoli migliori e peggiori del Ftse Mib della settimana.

I titoli migliori della settimana

Classifica Migliori 5 Var%
1 BANCA MPS 10,3%
2 BPER BANCA 7,6%
3 UNICREDIT 7,0%
4 DIASORIN 6,8%
5 FINECOBANK 6,5%

Bancari sotto i riflettori nella settimana appena archiviata. La migliore del listino è stata Banca Monte Paschi Siena (+10,3%), seguita da Bper Banca (+7,6%). A dare gas al comparto il tema del risiko bancario dopo l’annuncio di Unipol sulla controllata Bper Banca. Stando alle comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti il gruppo assicurativo bolognese ha ora una quota (indiretta) nella banca emiliana del 24,62% rispetto al 19,85% precedentemente detenuto, dopo la sottoscrizione da parte della controllata UnipolSai di un contratto ‘share swap’ con scadenza il 25 febbraio 2028. Con una partecipazione così suddivisa: 19,854% di azioni con diritti di voto riferibili ad azioni e in un 4,767%. Per Mps sotto la lente la scadenza del lock up sulle quote del ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef).

Per UniCredit da segnalare, infine, le valutazioni positive di Goldman Sachs che ha confermato il rating buy e ha alzato il target price a 45,5 euro. “Nonostante il rally da inizio anno, UniCredit continua a offrire un notevole valore rispetto alle altre Banche europee, soprattutto in considerazione del maggiore total capital return yield, visto al 16% nell’esercizio 2024 rispetto alla media del settore al 10%”, segnalano da Goldman Sachs rimarcando come il capital return sia un elemento chiave.

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I titoli peggiori della settimana

Classifica Peggiori 5 Var%
1 AMPLIFON -6,4%
2 SAIPEM -2,8%
3 STELLANTIS -2,0%
4 IVECO GROUP -1,6%
5 MONCLER -0,7%

Le vendite si sono abbattute su finale d’ottava su Amplifon, che indossa la maglia di peggior titolo della settimana del Ftse Mib. A frenare il titolo le indicazioni degli analisti che invitano alla prudenza in vista dell’appuntamento con i conti del secondo trimestrte fissato per il prossimo 30 luglio. Tra questi Equita che ha limato le stime 2024/2025. “Un secondo trimestre ancora non brillante per il mercato europeo ci porta a limare le attese organiche sul secondo trimestre e sull’intero 2024, in parte compensate da M&A. Eps 2024-2025 -2%/-1%”, affermano gli esperti della sim milanese, che mantengono un rating hold (tenere in portafoglio) e tp di  34 euro.

Anche Morgan Stanley ha precisato: “stiamo assistendo a una crescita del mercato più lenta per il secondo trimestre rispetto al primo”.