Ftse Mib, i migliori e peggiori della settimana: Stellantis nelle retrovie

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Volatilità protagonista assoluta sui mercati finanziari nel corso della settimana che sta per volgere al termine. Una forte incertezza dettata dalle notizie in arrivo dalla guerra commerciale in atto. L’ottava è stata contrassegnata soprattutto dalla decisione dell’amministrazione Trump di concedere una tregua di 90 giorni sui dazi reciproci annunciati contro alcuni partner commerciali degli Stati Uniti (fatta eccezione per la Cina) che ha innescato i forti acquisti (soprattutto a Wall Street, con il Nasdaq che ha chiuso con un +12%). Ma i timori di un’escalation delle tensioni commerciali (soprattutto tra Cina e Usa) hanno portato a un nuovo ribaltone con le vendite protagoniste sul finire dell’ottava.
“La sospensione di 90 giorni della maggior parte dei dazi, annunciata dal presidente Trump, non ha eliminato l’incertezza su ciò che potrebbe accadere. Se, al termine della sospensione, le tensioni commerciali resteranno irrisolte, potremo assistere a un impatto concreto sulla qualità del credito”, sottolineano da S&P Global Ratings in un aggiornamento sulle condizioni del credito globale. “Gli annunci del 2 aprile sui dazi da parte degli Stati Uniti — e la successiva escalation del conflitto commerciale con la Cina — hanno superato di gran lunga le aspettative dei mercati finanziari e le precedenti ipotesi di S&P. Se i dazi statunitensi attualmente sospesi venissero pienamente applicati, le conseguenze economiche sarebbero ampie e profonde”, aggiungono gli esperti dell’agenzia di rating Usa.
Non solo dazi. Tra i market mover della settimana l’inflazione Usa in frenata a marzo e le trimestrali Usa che sono ufficialmente partire con le big bank: JPMorgan, Morgan Stanley e Wells Fargo.
In questo contesto, gli indici europei hanno performato peggio di Wall Street che grazie al rally di mercoledì va verso una chiusura in territorio positivo.
Vediamo i titoli migliori e peggiori del Ftse Mib della settimana (dati aggiornati alle 16:45 dell’11 aprile 2025).
I titoli migliori della settimana
Classifica | Migliori 5 | Var% 1 weekly | Ultimo prezzo |
1 | NEXI | 5,8% | 4,52 |
2 | LEONARDO | 5,2% | 42,53 |
3 | UNICREDIT | 5,0% | 46,15 |
4 | BANCO BPM | 4,4% | 8,67 |
5 | BUZZI | 4,4% | 43,38 |
La migliore del Ftse Mib della settimana è Nexi seguita da Leonardo. Rialzano la testa i bancari, con UniCredit e Banco Bpm in rialzo.
I titoli peggiori della settimana
Classifica | Peggiori 5 | Var% 1 weekly | Ultimo prezzo |
1 | STELLANTIS | -12,8% | 7,66 |
2 | ENI | -11,7% | 11,54 |
3 | TENARIS | -11,0% | 13,77 |
4 | RECORDATI | -8,5% | 46,38 |
5 | A2A | -7,3% | 1,99 |
Tra i peggiori della settimana del Ftse Mib Stellantis ma anche due titoli del comparto oil come Eni e Tenaris in scia ai forti ribassi del prezzo del petrolio. A pesare, invece, sulla big europea del comparto auto le prime indicazioni sulle consegne relative al primo trimestre 2025. Il gruppo guidato da John Elkann stima, infatti, consegne consolidate per il primo trimestre chiuso il 31 marzo 2025 per 1,2 milioni di unità, con un calo del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, “principalmente per la minor produzione in Nord America – spiega in una nota la società – in conseguenza dei prolungati periodi di vacanze a gennaio, e in Europa Allargata per l’impatto della transizione verso i nuovi modelli e per minori volumi di veicoli commerciali leggeri (LCV)”.