Notizie Notizie Italia Ftse Mib, i migliori e peggiori della settimana: Saipem in vetta, Buzzi giù

Ftse Mib, i migliori e peggiori della settimana: Saipem in vetta, Buzzi giù

21 Marzo 2025 17:24

Andamento misto per i principali listini globali, in una settimana caratterizzata ancora da una certa incertezza e scandita ancora una volta dalle notizie in arrivo dal tema dazi e dalle banche centrali. In primis la Fed che mercoledì ha confermato i tassi nel range 4,25%-4,50%. Le proiezioni economiche hanno evidenziato un rallentamento della crescita e un aumento dell’inflazione per il 2025.

Mercati che restano sotto pressione di fronte a prospettive sempre più incerte per l’economia globale in scia alle preoccupazioni legate ai dazi, con ulteriori tariffe in arrivo a partire dal 2 aprile. Un tema messo in evidenza nell’ultimo outlook dell’Ocse che ha rivisto al ribasso le stime sul Pil globale, e monitorato da vicino sia dalla Fed sia dalla Banca centrale europea (Bce). In particolare, la presidente Christine Lagarde ha lanciato un nuovo alert sull’impatto della guerra dazi Usa-Ue. Lagarde ha fornito alcuni numeri: “l’analisi della Bce suggerisce che dazi statunitensi del 25% sulle importazioni europee ridurrebbe la crescita dell’area dell’euro di circa 0,3 punti percentuali nel primo anno”.

Uno dei temi chiave per l’Europa è stato anche il voto al Bundestag tedesco prima e il via libera finale del Bundesrat della riforma del “freno del debito”, con il via libera al piano di spesa che permetterà di finanziare l’aumento della spesa per la difesa e le infrastrutture. A tal propositivo gli economisti di Goldman Sachs rimarcano come le proposte post-elettorali in Germania rappresentano un cambiamento radicale per la politica fiscale, che potrebbe avere implicazioni significative anche per le prospettive economiche e di mercato europee in generale.

“L’ingente pacchetto di riforma fiscale tedesco è stato approvato. L’attenzione si sposta nuovamente sul processo di formazione del governo, con la speranza che si concluda entro circa un mese. Entro luglio potrebbe essere presentato il bilancio per il 2025, nel quale sarà definito nel dettaglio come verrà effettivamente utilizzato l’ampliamento delle possibilità di spesa finanziate dal debito”, ha commentato Henry Cook, Senior Europe Economist di MUFG Bank.

Tornando alle performance di questa settimana dei principali indici, Piazza Affari è riuscita a mantenere la barra dritta, con l’indice Ftse Mib che si è mantenuto sopra i 39mila punti ed è riuscito a strappare un segno positivo a fine settimana (+0,97%). Ribassi, invece, per il Dax (-0,58%) mentre il Cac40 ha chiuso in lieve rialzo. Ancora in rosso Wall Street, ma con ribassi settimanali contenuti.

Vediamo i titoli migliori e peggiori del Ftse Mib della settimana (dati alle 17:15 del 21 marzo 2025).

I titoli migliori della settimana

Classifica Migliori 5 Var% 1 weekly Ultimo prezzo
1 SAIPEM 5,8% 2,19
2 BANCA MPS 5,6% 7,60
3 MEDIOBANCA 5,1% 17,92
4 ENI 4,9% 14,39
5 BANCA MEDIOLANUM 4,6% 14,65

E’ Saipem il miglior titolo del Ftse Mib della penultima settimana di marzo. A sostenere l’azione nel corso dell’ottava la valutazione di Jefferies che conferma la raccomandazione buy sulla società del comparto oil di Piazza Affari e lo sblocco dei finanziamenti per il progetto Mozambique LNG. Tra le migliori del listino anche due banche coinvolte nel risiko bancario: Mps e Mediobanca.

I titoli peggiori della settimana

Classifica Peggiori 5 Var% 1 weekly Ultimo prezzo
1 BUZZI -5,1% 50,75
2 LEONARDO -3,4% 45,61
3 STM -3,1% 21,93
4 AMPLIFON -2,9% 19,41
5 BRUNELLO CUCINELLI -2,9% 107,40

Tra le peggiori della settimana del Ftse Mib spiccano: Buzzi, Leonardo e STMicroelectronics.