Ftse Mib, i migliori e peggiori della settimana: Mps protagonista
Ancora una settimana a velocità differenti per le Borse globali, con quelle europee che hanno però recuperato terreno rispetto alle vendite della passata ottava post elezione Trump. In ripresa anche Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che chiude l’ottava con un segno positivo (+1%).
Cali, invece, per Wall Street che riprende fiato dopo i recenti record e cerca di digerire le parole del presidente della Fed, Jerome Powell. Ieri, nel corso di un intervento da Dallas, il numero uno della banca centrale Usa si è mostrato più cauto sui tassi, dichiarando che “non c’è fretta di tagliare i tassi”, grazie alla forza dell’economia statunitense. E ha aggiunto: “il percorso dei tassi dipenderà da come si evolveranno i dati in arrivo e le prospettive economiche”.
Tornando a Milano, la settimana che è stata dominata ancora dalle trimestrali ma anche dalla mossa del ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) su Mps, miglior titolo della settimana del listino.
Ma vediamo quali sono stati i titoli migliori e peggiori del Ftse Mib di questa settimana (dati del 15 novembre alle ore 17:15).
I titoli migliori della settimana
Classifica | Migliori 5 | Var% 1 weekly | Ultimo prezzo |
1 | BANCA MPS | 12,6% | 6,04 |
2 | GENERALI | 7,3% | 27,06 |
3 | BANCA POP DI SONDRIO | 6,7% | 7,48 |
4 | TELECOM ITALIA | 5,2% | 0,24 |
5 | BANCO BPM | 5,2% | 7,06 |
Mps ha conquistato la vetta della classifica di miglior titolo della settimana del Ftse Mib. A innescare il rally l’annuncio del Tesoro relativo alla cessione del 15% del capitale Monte Paschi per circa 1,1 miliardi di euro. “A fronte della domanda raccolta, pari a oltre il doppio dell’ammontare iniziale, e alla presenza di un premio del 5% rispetto all’odierno prezzo di chiusura del mercato, l’offerta è stata incrementata dal 7% al 15% del capitale sociale di Mps “, spiega il Mef indicando che la partecipazione in Mps scende di conseguenza dal 26,7% all’11,7% circa del capitale sociale.
La cessione della quota del Mef ha visto la partecipazione di Banco Bpm, con una quota del 5%, Anima Holding (su cui Banco Bpm ha recentemente lanciato un’opa finalizzata al delisting) con il 3% (oltre all’1% circa già detenuto), la Delfin della famiglia Del Vecchio e il Gruppo Caltagirone ciascuna con il 3,5% circa.
Con il mercato che guarda ora con maggiore convinzione alla possibile strada verso la creazione di un “terzo polo” bancario e del mondo del risparmio gestito.
Settimana di rialzi anche per Generali che oggi ha alzato il velo sui conti dei primi 9 mesi del 2024, che vedono una “forte crescita del risultato operativo grazie a tutti i segmenti di business” e una “solida posizione di capitale”. In aumento nei 9 mesi i premi lordi (+18,1% a 70,7 miliardi di euro, con un +23,3% nel segmento Vita e +9,8% nel ramo Danni), il risultato operativo (+7,9% a 5,4 miliardi) e l’utile netto (5% a 3 miliardi). Il big assicurativo ha annunciato che il nuovo piano strategico verrà presentato durante l’Investor Day del 30 gennaio 2025.
I titoli peggiori della settimana
Classifica | Peggiori 5 | Var% 1 weekly | Ultimo prezzo |
1 | NEXI | -5,1% | 5,44 |
2 | CAMPARI | -4,1% | 5,78 |
3 | MEDIOBANCA | -3,3% | 14,84 |
4 | BRUNELLO CUCINELLI | -3,1% | 88,45 |
5 | FERRARI | -2,3% | 411,8 |
Il terzetto dei peggiori titoli della settimana del Ftse Mib vede in vetta Nexi, seguita da Campari e Mediobanca, con il mercato che non ha digerito bene i conti diffusi in settimana.