Notizie Notizie Italia Ftse Mib, i migliori e peggiori della settimana: lusso in vetta

Ftse Mib, i migliori e peggiori della settimana: lusso in vetta

10 Gennaio 2025 17:34

Andamento settimanale a due velocità per i principali listini globali. Da una parte Wall Street che chiude con un saldo negativo, e dall’altra gli indici europei che festeggiano un’ottava di rialzi (limati solo nel finale dai dati Usa sul mercato del lavoro). Sui mercati c’è stato senza dubbio un aumento della volatilità, testimoniamo dalla risalita dell’indice Vix che poco prima della chiusura dei listini europei viaggiava sopra quota 20. Senza dimenticare il sell-off sui Treasury.

Un’ottava che si è chiusa con un vero e proprio scossone arrivato dai dati sul mercato occupazionale Usa che hanno gettato ulteriore pressione sul mercato e in particolar modo su Wall Street che, rientrata alle contrattazioni oggi dopo lo stop della vigilia, adesso è in deciso calo. Ma cosa ha evidenziato il tanto atteso employment report? Il rapporto americano di dicembre sul mercato del lavoro ha fornito un quadro solido, con un incremento ben oltre le attese dei nonfarm payrolls (256 mila vs 165 mila previsti) e un tasso di disoccupazione inaspettatamente in discesa al 4,1%. I dati rafforzano la prospettiva di una pausa nei tagli dei tassi da parte della Fed, aspettando i numeri di mercoledì sull’inflazione.

Mondo del lavoro mostra forza. Taglio della Fed ‘posticipato’ a giugno. Dati buoni ma ‘cattivi’ per il mercato azionario“, riassume così Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia, i numeri arrivati nel pomeriggio. E spiega: “Le cifre sul report NFP di dicembre hanno sorpreso notevolmente perché hanno mostrato un mondo del lavoro USA ben più forte rispetto alle aspettative di mercato. La creazione di posti di lavoro è stata significativa (dato più alto da marzo 2024) e il tasso di disoccupazione rimane su livelli molto bassi”. Secondo l’esperto, la Federal Reserve potrebbe mantenere i tassi di interesse sui livelli attuali per un prolungato periodo di tempo e “lo scenario più probabile è quello di un unico taglio dei tassi di interesse da parte della Fed nella riunione di giugno o in quella di luglio”.

Tra le migliori piazza del Vecchio continente c’è proprio Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che ha riagganciato la soglia dei 35mila punti e ha segnato un bilancio settimanale di circa il +3%. Segno positivo anche per il Dax e il Cac40, mentre a Wall Street hanno prevalso i segni negativi.

Ma vediamo come di consueto quali sono stati i titoli migliori e peggiori del Ftse Mib della settimana chiusa oggi 10 gennaio (dati aggiornati alle ore 17:15).

I titoli migliori della settimana

Classifica Migliori 5 Var% 1 weekly Ultimo prezzo
1 MONCLER 7,6% 53,08
2 BANCA MEDIOLANUM 6,6% 12,17
3 BPER BANCA 6,4% 6,28
4 BRUNELLO CUCINELLI 6,1% 109,7
5 BANCA MPS 6,0% 7,04

Tra i migliori della settimana del listino spiccano i principali due titoli del comparto del lusso: Moncler e Brunello Cucinelli. Sul finire dell’ottava il mercato ha guardato al settore del lusso in scia alle indiscrezioni de “Il Sole 24 Ore”, secondo cui Prada sarebbe tra potenziali acquirenti per rilevare Versace messa in vendita da Capri Holdings. Un’indiscrezione che gli analisti di Equita ritengono, tuttavia, “poco probabile”. Secondo la view degli esperti, “in realtà, il management appare concentrato sulla crescita organica, con ancora importanti opportunità di estrarre maggiormente il forte potenziale di Prada e Miu Miu”.

I titoli peggiori della settimana

Classifica Peggiori 5 Var% 1 weekly Ultimo prezzo
1 ERG -5,5% 19,23
2 INWIT -2,6% 9,65
3 NEXI -2,6% 5,24
4 TERNA -1,2% 7,61
5 CAMPARI -1,0% 5,72

Sul fronte opposto, quello delle vendite, tra i titoli che si sono mossi maggiormente al ribasso spiccano Erg, Inwit e Nexi.