Notizie Notizie Italia Ftse Mib, i migliori e peggiori del primo semestre: Unipol e Saipem in evidenza, stop per Tim

Ftse Mib, i migliori e peggiori del primo semestre: Unipol e Saipem in evidenza, stop per Tim

1 Luglio 2024 11:42

Il secondo semestre del 2024 è ufficialmente iniziato oggi sui mercati finanziari alle prese con l’esito del primo turno delle elezioni in Francia e con uno sguardo rivolto anche alle elezioni in UK del 4 luglio. Un avvio di mese e di semestre all’insegna degli acquisti visto che una maggioranza assoluta in Francia appare meno probabile dopo la prima tornata. Come sottolineano gli strategist di Mps Capital Services, “la reazione sui mercati questa mattina è di sollievo, poiché il temuto scenario di maggioranza assoluta sembra ridimensionarsi dato che il risultato ottenuto da Le Pen è stato leggermente inferiore rispetto ad alcuni sondaggi. Inoltre, gli altri due fronti (Macron e sinistra) starebbero considerando la formazione di una coalizione in vista del secondo turno di domenica prossima”.

Il semestre appena mandato in archivio è stato quello in cui alcune tra le principali banche centrali hanno iniziato a tagliare i tassi. Tra le prime la Banca nazionale svizzera che nel giro di pochi mesi ha annunciato due sforbiciate (la prima a marzo, la seconda a giugno).

Ma sul finire della prima parte dell’anno anche la Banca centrale europea (Bce) ha annunciato il suo primo atteso taglio dei tassi: nel meeting dello scorso 6 giugno è arrivato il taglio atteso di 25 punti base. Ma la presidente Christine Lagarde ha avvertito che non è ancora un percorso prestabilito e che si guarderà ancora una volta ai dati, meeting dopo meeting. Tutto fermo, invece, lato Federal Reserve (Fed), dove i tassi non sono stati ancora tagliati. Anzi, i dot plot dell’ultima riunione hanno indicato un solo taglio dei tassi nel 2024 e non più tre come si indicava a marzo.

La prima parte dell’anno ha visto i listini globali registrare nuovi rialzi, con Wall Street ancora da record grazie in particolare alle performance di alcune big del comparto tech come Nvidia che nel mese di giugno è diventata anche la società con la maggiore capitalizzazione al mondo.

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“Negli Stati Uniti, i mercati hanno mostrato una vitalità superiore rispetto all’Europa, grazie all’industria dell’intelligenza artificiale, mentre in Asia il TAIEX di Taiwan ha segnato un impressionante +28,5%, mentre il Nikkei 225 giapponese ha guadagnato il 19,1%, superando perfino Piazza Affari. Il successo del TAIEX è stato trainato dalla forte domanda nel settore dell’intelligenza artificiale, mentre il Nikkei ha beneficiato del crollo dello yen”, commenta  Gabriel Debach, market analyst di eToro, sottolineando che il Bitcoin ha perso parte del suo guadagno a giugno, ma ha comunque chiuso in rialzo del 45%, diventando l’asset con la migliore performance.

Anche per i listini europei è stato un semestre positivo, con Piazza Affari che è riuscita a registrare una crescita di quasi il 10% (tra le migliori in Europa). Un saldo positivo nonostante le incertezze e la volatilità che è piombata a Milano a giugno dopo l’annuncio di Macron di andare al voto. Un’instabilità che ha portato Golden Goose a rimandare lo sbarco a Piazza Affari, inizialmente previsto per il 21 giugno.

Ecco quali sono stati i temi principali nel primo semestre 2024 e quali sono stati i titoli migliori e peggiori del paniere principale di Milano.

I 5 migliori del Ftse Mib del primo semestre

Fonte Bloomberg, elaborazione ufficio studi Borse.it

La migliore del semestre è stata Unipol. Lo scorso febbraio il gruppo assicurativo bolognese ha annunciato la razionalizzazione della struttura societaria, che prevede una fusione con UnipolSai. Nel contesto dell’operazione è stata lanciata un’Opa volontaria totalitaria sulla controllata, ad un corrispettivo di 2,7 euro per ogni azione portata in adesione. Un’operazione che porta al delisting di UnipolSai.

Secondo posto sul podio per Saipem. Il titolo del gruppo guidato da Alessandro Puliti ha iniziato ad accelerare in Borsa dopo la presentazione lo scorso febbraio della pubblicazione dei conti 2023, del nuovo piano e delle novità in termini di dividendi. In particolare, sul fronte cedola la società attiva nel settore oil ha indicato, con riferimento all’intero arco di piano 2024-2027, che prevede “dividendi pari a circa il 30-40% del Free Cash Flow (al netto dei canoni di locazione)”.

Nell’ultimo periodo gli analisti si sono orientati sui risultati del secondo trimestre (attesi il prossimo 24 luglio), e in particolare attendono indicazioni sul fronte ordini. Per gli analisti di Jefferies uno degli elementi chiave è il portafoglio ordini da record oltre la soglia dei 30 miliardi.

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Toniche nel semestre le banche, tra le performance semestrali migliori del listino ci sono Bper e Mps. Oltre al tema del risiko bancario che resta in primo piano per il comparto, sotto la lente anche l’ultima stagione delle trimestrali, con le principali banche del Ftse Mib che hanno fatto un pieno di utili. Gli esperti di Morningstar DBRS si sono soffermati sui conti trimestrali delle grandi banche italiane (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, Bper Banca, e Banca Monte dei Paschi di Siena) che hanno registrato un utile netto aggregato di 6 miliardi di euro nel primo trimestre 2024, in crescita del 25% su base annua, ma in calo del 4% nel trimestre.

I 5 peggiori del Ftse Mib di giugno

Fonte Bloomberg, elaborazione ufficio studi Borse.it

Tra le equity story del semestre c’è senza dubbio Tim. Soprattutto dopo la debacle in Borsa all’indomani della presentazione del nuovo piano “Free to run”, quando ha ceduto quasi il 24% (per poi rimbalzare nella seduta odierna). Con gli analisti che sono apparsi dubbiosi sui numeri forniti sul fronte debito.

Restando sul fronte Tim il semestre si è poi concluso con  il gruppo guidato da Pietro Labriola che ha annunciato di avere fissato con il fondo Usa KKR per oggi primo luglio il perfezionamento della vendita di NetCo a Optics BidCo. Si tratta di un’operazione da circa 22 miliardi di euro che permetterà a Telecom Italia di ridurre il debito di oltre 14 miliardi di euro.