Notizie Notizie Italia Ftse Mib continua il settembre d’oro, ma occhio a direzione che prenderà grafico BTP

Ftse Mib continua il settembre d’oro, ma occhio a direzione che prenderà grafico BTP

21 Settembre 2018 11:10

Il test DEF si avvicina a parallelamente tornano a salire le tensioni in seno al governo con Di Maio che ieri ha alzato ulteriormente i toni nella richiesta di maggiori risorse per la legge di bilancio. Tensioni che hanno spinto al rialzo il rendimento del Btp, ma senza gli scossoni a cui il mercato si era abituato negli scorsi mesi.

Attenzione sempre rivolta al varo del DEF, previsto settimana prossima. Oggi comunque Piazza Affari si accoda al sentimento positivo dei mercati in generale in scia ai nuovi record toccati ieri sera da Wall Street.

 

L’indice Ftse Mib sale dell’1% in area 21.600 punti, sui massimi da 9 agosto. Da inizio mese l’indice ha recuperato oltre il 6% mettendo così una parziale pezza al ko del mese scorso.

Protagoniste in queste prime tre settimane del mese le banche con le big Unicredit e Intesa Sanpaolo che segnano un robusto +15% dai minimi di periodo toccati il 31 agosto. Meglio ha fatto Banco BPM con +21% da inizio mese. Bene anche l’automotive con +8% di Fca.

 

L’analisi del BTP decennale e la forte correlazione con il Ftse Mib

Per vedere se il rally del Ftse Mib potrà continuare nelle prossime settimane molto dipenderà dall’intonazione che prenderanno i titoli di stato italiani. I rendimenti del decennale infatti si trovano in un punto critico e stanno incrociando dal basso la linea di tendenza tracciata congiungendo i massimi di maggio e giugno e che ha sorretto i rendimenti ad agosto e inizio di settembre, prima di essere bucata.

Ora i rendimenti sono nuovamente al test di tale livello, rimarca l’Ufficio Studi di FinanzaOnline. Situazione dunque critica che potrebbe generare volatilità sul mercato azionario. Infatti un ritorno sopra tale trend potrebbe avere riscontri negativi allertando gli investitori.

BTP

Come potete vedere dal grafico sottostante che mette insieme i rendimenti del decennale e l’andamento del Ftse Mib, a partire da maggio, ovvero quando i rendimenti hanno sfondato la soglia del 2,1%, la correlazione tra i due mercati è aumentata in modo consistente.

BTP

Questo perché il Ftse Mib è a forte prevalenza di finanziari e utilities che soffrono pesantemente il rialzo dei rendimenti dei Titoli di Stato.  Quindi un eventuale peggioramento della situazione sul mercato obbligazionario avrebbe forti ripercussioni su quello azionario. in particolare, oltre a monitorare la trend bianca segnata sul primo grafico, darebbe un forte segnale di pericolo l’eventuale rottura della trend line ribassista in rosso su RSI, che indicherebbe un forte incremento delle pressioni rialziste sui rendimenti e dunque di rischio percepito. Al contrario un break al ribasso dei 280 punti sul BTP avrebbe conseguenze positive per il Ftse Mib. Si comprende dunque l’importanza delle prossime sedute.