Notizie Valute e materie prime Forex: sterlina ed euro in azione, Brexit e Bce dettano il ritmo

Forex: sterlina ed euro in azione, Brexit e Bce dettano il ritmo

19 Marzo 2018 14:36

Sul mercato forex in azione sterlina ed euro in scia alle novità in tema di Brexit e Banca centrale europea (Bce). I movimenti della valuta unica sono stati innescati dalle indiscrezioni riportate questa mattina dall’agenzia Reuters, secondo cui i membri del consiglio direttivo dell’istituto di Francoforte avrebbero deciso di spostare il cuore del dibattitto dal QE al rialzo dei tassi d’interesse. In particolare, secondo quanto riferito dall’agenzia, che cita fonti vicine alla discussione, i membri della Bce sarebbero ampiamente d’accordo con le attese di mercato che prezzano il primo rialzo dei tassi nel secondo trimestre 2019. E ancora i membri considerati “Colombe” sarebbero concordi nel terminare il QE entro fine anno. Sostenuta da questi rumors la valuta unica ha iniziato a salire, apprezzandosi sul dollaro, fino a varcare la soglia di 1,23.

Si rafforza anche la sterlina che guadagna terreno e festeggia la notizia del “passo decisivo” compiuto dall’Ue e dal Regno Unito nell’accordo sul divorzio del Regno Unito da Bruxelles. A dirlo Michel Barnier, responsabile dei negoziati Brexit per l’Unione europea, annunciando che le controparti hanno pubblicato in via congiunta una nuova versione della bozza per la Brexit. “Siamo stati in grado di raggiungere un’intesa su gran parte di ciò che farà parte di un accordo internazionale per il ritiro ordinato degli UK (dall’Ue)”, ha detto Barnier, nel corso della conferenza stampa congiunta con David Davis, responsabile dei negoziati Brexit per Londra.

Nel dettaglio, l’intesa è stata trovata sul periodo di transizione concesso a Londra per la Brexit, sebbene rimangano ancora in sospeso la questione riguardo al confine dell’Irlanda del Nord. In ogni caso, il periodo di transizione dovrebbe durare dal 29 marzo del 2019 al dicembre del 2020. Barnier ha detto anche che è stato raggiunto un accordo sui diritti di 4,5 milioni di cittadini Ue che vivono nel Regno Unito e per 1,2 milioni di cittadini UK che vivono nell’Unione europea. Indicazioni che, come detto, stanno sostenendo la sterlina, con il cambio valuta britannica/dollaro che avanza dello 0,87% a 1,4058 (massimo di giornata in area 1,4079).