Forex, outlook dollaro, euro, sterlina, yuan e real
Come andranno le valute nel prossimo anno? Ecco le previsioni degli analisti di MPS Capital Services nel consueto Outlook.
Partendo dall’euro-dollaro, il differenziale di inflazione anticipa secondo gli esperi un ulteriore rialzo.
“Il differenziale di inflazione core tra le due sponde dell’Atlantico (con quella dell’ Eurozona più resistente) ha anticipato una BCE in termini relativi più aggressiva delle aspettative, il che si è riflesso sull’importante recente risalita del cambio eurodollaro”.
Da Mps Capital Services aggiungono che “qualsiasi discesa del cambio è, a nostro avviso, un’occasione per vendere dollari, considerato che sia il differenziale di inflazione che le prospettive per la fine dell’anno indicano un probabile ulteriore allungo del cambio sopra 1,10″.
Passando al cambio euro-sterlina, gli esperti stimano un atteso ritorno verso 0,90:
“In questo 2022 il cambio Eur-Gbp si è mosso in linea con il differenziale dei tassi di rendimento (con quello a 2 anni proxy della politica monetaria). L’eccezione è stata rappresentata dal periodo settembre-ottobre con la crisi generata dal piano fiscale del governo Truss e l’ intervento della BoE per arginare i problemi di liquidità dei fondi pensione conseguenti alla svendita di Gilt”.
Guardando in avanti, “per il 2023 il cambio è atteso continuare a muoversi con il differenziale tassi che a nostro avviso si restringerà a favore dell’euro in scia a :1) crescita economica relativamente più debole dell’Eurozona; 2) BoE relativamente più dovish della BCE; 3) ritorno dell’attenzione sul tema Brexit“.
In merito all’euro-yen, invece, viene fatto notare che “per buona parte del 2022 il cambio Eur-Jpy si è mosso in linea con il differenziale tassi di rendimento, fino a quando la BoJ, sorprendendo il mercato, ha allargato la banda di oscillazione sul decennale da 25pb a +/-50pb“.
E’ atteso in deciso rafforzamento lo yuan, dopo che nel 2022 si è concretizzato l’atteso deprezzamento con il cross verso dollaro salito fin sopra il 7,3, massimi dal 2008.
“In prospettiva crediamo che continui a rimanere valida la relazione del cross verso dollaro con il credit impulse (posticipato di 15 mesi). Se questa idea si rivelerà corretta, il cambio Usd-Cny, nel corso del 2023 (in particolare dalla primavera) è atteso tornare a scendere verso area 6,80 e il cambio Eur-Cny (data la view sull’eurodollaro) salire in area 7,8″, continuano gli esperti di MPS Capital Services.
Infine, in merito al real, la valuta “si appresta a chiudere il 2022 al primo posto sul podio come migliore valuta dell’anno. L’apprezzamento è da imputare principalmente alla politica monetaria super-restrittiva della Banca centrale che a partire da marzo 2021 ha portato i tassi dal 2% al 13,75%”.