Notizie Indici e quotazioni Focus su Utilities UE: a caccia dei titoli più sottovalutati con il price/book value (P/BV)

Focus su Utilities UE: a caccia dei titoli più sottovalutati con il price/book value (P/BV)

6 Aprile 2020 12:16

(Analisi a cura di Michele Fanigliulo)

Finale di trimestre sotto le vendite per le Borse mondiali. In particolare, nel periodo compreso tra l’ultima settimana di febbraio e la metà di marzo il mercato azionario ha perso oltre il 30% del proprio valore. Quattro settimane da record. Mai, prima d’ora, le borse erano scese così tanto in così poco tempo.

Ma come sempre, le peggiori crisi possono rivelarsi delle opportunità di ingresso sul mercato. A condizione di saper cogliere le opportunità che il mercato ci presenta e farlo con il giusto timing. Per quanto riguarda il timing, quello perfetto è difficilissimo da trovare, ma ricordiamo che questo problema è superabile nei bear market entrando gradualmente, spezzando dunque l’investimento in più tranche. Quanto invece ai sottostanti si può lavorare sia sugli indici che sui titoli. Se si lavora sugli indici, il plus è sempre quello di entrare su quelli più efficienti, come gli indici americani o globali come l’MSCI World.

Pur ritenendo che il bear market non sia per niente arrivato a conclusione, vista l’incertezza ancora notevole sui mercati, può essere utili cominciare a monitorare i titoli più interessanti, per approfittare di eventuali ulteriori scossoni. In questo articolo vogliamo appunto dare qualche spunto in tal direzione.

Sotto la lente Utilities e HealthCare, i migliori settori europei YTD
Partiamo con l’analisi delle performance dei singoli settori europei. Non vi è dubbio, come si vede dall’immagine seguente, che i settori migliori siano stati YTD quelli non ciclici come Utilities, Food&Beverage, HealthCare, P&H. A questi si aggiungono i tecnologici. Quest’ultimo un settore ciclico per eccellenza eppure sta sovraperformando il mercato. Una ragione potrebbe essere nel fatto che la tecnologia è in questo momento l’alleato più grande delle economie. Pensiamo ai servizi di streaming, di subscription economy o social network. Per esempio, titoli come Netflix, Zoom, Facebook in queste fasi di quarantena hanno terreno fertile per il loro business.

Tra i singoli settori sotto i fari le perfomance delle utilities europee che, insieme al comparto HealthCare, sono stati da inizio anno i migliori sovraperformando il mercato.

A tal proposito proponiamo due grafici per andare ad intercettare quei titoli che sui multipli di mercato sono a sconto, quindi quotano a prezzi appetibili. Per farlo abbiamo inserito nella tabella sotto riportata la colonna P/Bv 2020, ovvero il multiplo che confronta il prezzo dell’azione con il patrimonio netto per azione. Per trovare i titoli sottovalutati in questa crisi finanziaria abbiamo pensato di fare un confronto tra l’attuale multiplo forward (stima a 12 mesi del P/Bv) e la media del P/Bv forward nel giorno di minimo degli ultimi 4 bear market (2018, 2016, 20011 e 2009). I titoli dunque che esprimono un valore della colonna P/Bv 2020 inferiore a quello della colonna “Media” sono dunque i più sottovalutati. La tabella è infatti stata ordinata proprio per la colonna “Sconto/premio”, evidenziando subito i titoli più appetibili sul mercato. Di fatto però non basta limitarci all’esame dello sconto sul multiplo, ma bisogna anche introdurre una misura d’efficienza come il ROE per evitare di prendere società a sconto sì, ma non con buoni fondamentali. In tal caso dunque il confronto tra lo sconto sul multiplo e il ROE stimato per il 2020 ci restituisce i titoli più interessanti nel settore utilities europeo.

Come individuare allora i migliori titoli nel rapporto sconto sul P/Bv e ROE?
Un sistema molto comune tra gli analisti è quello di mettere i valori su un grafico di dispersione. I titoli con il miglior rapporto tre ROE e sconto sul Book Value sono i titoli in alto a sinistra della retta di regressione relativa al campione esaminato (cerchiati in rosso), ovvero: FORTUM, ENAGAS, UNITED UTILITIES GROUP, SSE, RED ELECTRICA CORPORACION e l’italiana ITALGAS.